Età, patologie e Coronavirus: cosa sappiamo sulle vittime

Finora sono sette vittime di coronavirus in Italia. Si tratta di persone abbastanza anziane, con "pregresse patologie"

Età, patologie e Coronavirus: cosa sappiamo sulle vittime

"Tutti i deceduti hanno avuto pregresse patologie". A confermarlo è stato il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus Angelo Borrelli, quando ha reso nota la sesta vittima italiana per Covid-19.

Sembra, quindi, che il nuovo coronavirus abbia peggiorato le condizioni dei pazienti da affetti da malattie pregresse, che si trovavano in situazioni già compromesse. Il che, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, sarebbe in linea con gli studi sui casi cinesi effettuati fino ad oggi, che mostrano come il rischio di morte cresca con l'aumentare dell'età del paziente. Infatti, secondo una ricerca condotta dai Centres for diseases control cinesi, il rischio di morte arriva al 14,8% per i pazienti over 80, mentre si ferma allo 0,2% per i malati fino ai 40 anni. Inoltre, non sono registrati decessi per i minori di 10 anni. Ma la possibilità che il virus sia letale aumenta anche con l'insorgere di altre patologie. Infatti, le probabilità di decesso salgono al 10,5% se la persona che contrae il virus presenta anche disturbi cardiovascoleri, al 7,3% se è diabetico e al 6,3% se presenta già malattie respiratorie croniche. Inoltre l'ipertensione fa aumentare il rischio di letalità al 6% e il cancro al 5,6%. Invece, per chi non ha patologie pregresse, il rischio di morte in caso di coronavirus scende allo 0,9%.

Anche i casi di morte in Italia sembrano confermare questa tendenza. Infatti, la prima vittima deceduta a causa del Covid-19 è stato un paziente veneto di 78 anni. L'uomo era già ricoverato da 10 giorni, per diverse patologie. La seconda persona morta in Italia è stata, poi, una donna di 75 anni, che si era recata all'ospedale di Codogno per una crisi respiratoria, ma che sarebbe già stata affetta da altre patologie. La terza vittima è stata una donna di 68 anni, morta ieri, ma ricoverata dal 18 febbraio nel reparto di oncologia e risultata positiva al coronavirus dopo la morte. Lo stesso discorso vale anche per le ultime tre vittime, rese note oggi: un uomo di 78 anni, con altre patologie, uno di 88, di cui non si conoscono ancora le consizioni precedenti di salute, un 80enne ricoverato per un infato.

In serata è arrivata anche la conferma di una settima vittima: un 62enne che, secondo quanto riporta Agi, sarebbe stato "già dializzato con patologie croniche". Per il momento, se ci si basa sulle informazioni note finora, sembra che i decessi italiani siano avvenuti in casi di persone anziane e con patologie pregresse.

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