Ettore Gotti Tedeschi e il complotto anti-Ratzinger: "Ecco cosa penso"

Gotti Tedeschi dal 2009 al 2012 è stato allo Ior e adesso commenta le parole di Monsignor Negri sul complotto anti-Ratzinger

Il 12 settembre 2006 Ratzinger tenne una lectio magistralis a Ratisbona
Il 12 settembre 2006 Ratzinger tenne una lectio magistralis a Ratisbona

"Sono certo che un giorno emergeranno gravi responsabilità dentro e fuori il Vaticano. Benedetto XVI ha subito pressioni enormi". Le parole di Monsignor Negri rilasciate in una lunga intervista ad un giornale di Rimini continua a far discutere. Negri di fatto ha anche parlato di pressioni da parte di Obama su Ratzinger che lo avrebbero spinto al passo indietro. E su questa vicenda è arriovato anche il commento di Ettore Gotti Tedeschi allo Ior dal 2009 al 2012. In un'intervista ad Intelligonews spiega la sua posizione: "Il Presidente Usa, Obama appunto, personalmente nel 2009 dichiarò che, essendo la salute benessere psico-bio-sociale, si doveva dare via libera ad aborto senza restrizioni, eutanasia grazie a limitazione delle cure, negazione al diritto di coscienza. Ebbene non è difficile comprendere che, in questo contesto di avversione alla fede cattolica, il Papa, massima autorità morale al mondo potesse diventare oggetto di attenzione sulla sua disponibilità o meno a voler “capire le esigenze del mondo globale”. Ora, Papa Benedetto XVI insisteva invece nel riproporre il problema antropologico secondo la visione cattolica (ergo l’uomo creatura di Dio-Creatore), combatteva il relativismo portando Dio al centro del dibattito culturale soprattutto azzerando le distanze fra fede e ragione e affermava l’esigenza di tornare ad evangelizzare, spiegando che il fallimento della civiltà occidentale era dovuto al rifiuto del cattolicesimo, etc. Come non meravigliarsi che un tale Papa restauratore non dovesse esser considerato “fuori gioco”? Poi alla domanda se la sua rimozione dallo Ior e le dimissioni di Ratzinger potrebbero esser collegate, Gotti Tedeschi afferma: "Come potrei saperlo? Certo Negri era “figlio spirituale" prediletto di Ratzinger, certo con una personalità ed un temperamento straordinariamente forte, tipico di grandi personalità “sante” nella storia della Chiesa.

Mi dicono peraltro che, prescindendo da tutto ciò, siamo solo agli inizi dell’attacco alla nostra santa Chiesa. Ma posso anche assicurarle che la Chiesa verrà difesa fino al martirio da persone proprio come monsignor Negri. Questa è la differenza tra un sant’uomo come lui e i tanti “leccacalzini “ imperanti".

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