Ex Ilva, la procura di Taranto ordina lo spegnimento dell'Altoforno 2

Il motivo del provvedimento riguarda il mancato rispetto delle condizioni di sicurezza che nel 2015 provocarono la morte di un operaio

Ex Ilva, la procura di Taranto ordina lo spegnimento dell'Altoforno 2

Altre nubi sull'ex Ilva. La procura di Taranto ha ordinato lo spegnimento dell'Altoforno numero 2 che alimenta la parte più consistente della produzione dell'impianto siderugico. I magistrati hanno motivato il provvedimento con il mancato adempimento di tutti gli impegni presi riguardo al miglioramento delle condizioni di sicurezza all'interno dell'acciaieria, stabilite in seguito all'incidente sul lavoro che nel giugno del 2015 uccise l'operaio Alessandro Morricella. Il 35enne perse la vita investito dalla fuoriuscita di ghisa incadescente.

Fu grazie a un decreto del governo Renzi per bloccare il sequestro e ai doveri presi in carico nel piano presentato all'epoca che il tribunale non provvide a fermare l'attività. "Alcune delle prescrizioni a suo tempo imposte - si legge infatti nel decreto della pm Antonella De Luca, fatto notificare in giornata ai nuovi proprietari dell'Ilva - risultano attuate o non attuate soltanto in parte".

Tutto questo mentre oggi era in corso l'incontro al Ministero dello Sviluppo Economico tra la nuova proprietà ArcelorMittal, Ilva in amministrazione straordinaria, i sindacati e il ministro Luigi Di Maio, il quale , oltre a

ribadire che l'immunità penale per i dirigenti non sarà ripristinata, ha aggiunto alla luce dei nuovi sviluppi che il Governo starebbe interloquendo con la Procura e avrebbe chiesto di sospendere il provvedimento di spegnimento.

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