Faceva sparire i risparmi dei pensionati, impiegata nei guai

L'inchiesta in provincia d'Avellino, la dipendente delle Poste incastrata dalle indagini dei carabinieri e poi dalle denunce degli anziani risparmiatori

Faceva sparire i risparmi dei pensionati, impiegata nei guai

Un po' alla volta, faceva evaporare i risparmi che ignari pensionati avevano accumulato sui loro libretti postali. È finita così nei guai un’impiegata in servizio all’Ufficio Postale di Grottaminarda, in provincia di Avellino.

L’inchiesta è partita su segnalazione del direttore delle Poste del centro irpino. Da qualche tempo sparivano somme di denaro sui conti intestati ad anziani risparmiatori. Piccole cifre, un po’ per volta, per non dare nell’occhio. Un sistema che a quella dipendente infedele era parso vincente e sicuro. Anche perché quegli anziani si fidavano di lei e a lei si rivolgevano per le operazioni di cassa.

Però, in primavera, qualcosa è iniziato a venire a galla. Sui conti le cifre non quadravano. Così il dirigente ha deciso di esporre i suoi dubbi ai carabinieri. Immediatamente, da quella segnalazione ufficiale è partita l’inchiesta per verificare le incertezze svelate dal direttore e la natura di quei “buchi”.

Dopo quattro mesi d’inchiesta, i militari hanno scoperto che dietro agli ammanchi c’era la mano dell’impiegata. Grazie a una serie di appostamenti e di riprese effettuate con l’aiuto di telecamere, i carabinieri hanno raccolto elementi tali da convincere il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Benevento, su impulso del pubblico ministero che ha coordinato l’inchiesta, ad emettere un’ordinanza di custodia agli arresti domiciliari a carico della donna.

In particolare, l’impiegata “agiva” durante le operazioni richieste allo sportello, carpendo – secondo gli inquirenti – la buona fede dei pensionati che a lei si rivolgevano e che ora hanno deciso di sporgere denuncia proprio contro la dipendente. Deve rispondere delle ipotesi di reato di peculato e truffa.

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