Tanti amano indossare i panni della vittima e negli ultimi tempi ci sono state svariate dimostrazioni di questo tipo. Ma una delle più eclatanti è senz'altro quella di Giulia Cortese, giornalista freelance indipendente che da giorni si crogiola con messaggi di solidarietà ricevuti dopo che Giorgia Meloni ha smontato una fake news che lei ha contribuito a diffondere. E invece di limitarsi a porgere le scuse alla leader di Fratelli d'Italia, ammettendo l'errore, ha ben pensato di rincarare la dose con l'insulto gratuito.
I fatti sono ormai noti. Su Twitter è stato fatto circolare un fotomontaggio di Giorgia Meloni con alle spalle un ritratto di Benito Mussolini. Si tratta di un fermo immagine tratto da uno degli ultimi video condivisi dal leader di FdI, che qualcuno si è divertito a modificare aggiungendo la cornice da tavolo con la foto del dittatore.
Quel fotomontaggio è stato ripreso anche da Giulia Cortese che, senza fornire la minima indicazione che si trattasse si un post ironico o satirico, ha scritto a commento di quell'immagine: "Dietro c'è la sua matrice preferita". Inevitabile a quel punto la smentita di Giorgia Meloni che, per usare un termine tanto caro a un certo giornalismo di sinistra, ha debunkato la fake news: "Reputo che questa foto falsificata, pubblicata da una giornalista iscritta all’ordine, sia di una gravità unica. Ho già dato mandato al mio avvocato per procedere legalmente contro questa ignobile mistificazione. A questo è arrivato certo giornalismo di sinistra?!".
Apriti cielo. Una stizzita Giulia Cortese ha subito gridato al linciaggio: "Cara Giorgia Meloni, la gogna mediatica che hai creato sulla tua pagina Facebook contro di me ti qualifica per quello che sei: una donnetta". Sarebbe interessante capire in che modo, visto che la leader di Fratelli d'Italia in questo caso si è solo difesa da una fake news che, in un momento storico e politico come questo, rischiava di contribuire alla narrazione contro il suo partito, per di più a pochi giorni dal ballottaggio che vede in corsa due candidati del centrodestra in grandi città come Roma e Torino.
Abbiamo entrambi pubblicato, non volendo, un Fake. Ho rimosso la foto, anche se non è molto lontana dalla realtà. Comunque cara @GiorgiaMeloni, la gogna mediatica che hai creato sulla tua pagina Facebook contro di me ti qualifica per quello che sei: una donnetta. #Meloni https://t.co/wiZFzHEH9a
— Giulia Cortese (@GiuliaCortese1) October 12, 2021
Ma non è finita qui. Non paga, Giulia Cortese ha ben pensato di aggiungere un po' di body shaming all'indirizzo di Giorgia Meloni, toccando probabilmente il punto più basso di questa polemica. "Non mi fai paura, Giorgia Meloni. Oltretutto sei alta un metro e venti. Non ti vedo neanche". Una caduta di stile talmente evidente che anche chi non è evidentemente favorevole alla politica di Giorgia Meloni ha deprecato quest'intervento: "Brutta cosa scadere nel body shaming, la statura è l'unica cosa di cui Meloni non è responsabile...".
La voce del popolo è unanime e bipartisan nella sua condanna a quando scritto dalla giornalista: "Che scivolata! Mi divide praticamente tutto dalla Meloni e da quello che rappresenta, ma buttarla sull'aspetto fisico, poi da una donna, vergogna? Nessuna? Oramai siete grillini dentro". Ma la Cortese continua con la sua narrazione.Non credo proprio. Non mi fai paura, @GiorgiaMeloni. Oltretutto sei alta un metro e venti. Non ti vedo neanche. https://t.co/rjV5A814vv
— Giulia Cortese (@GiuliaCortese1) October 12, 2021
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