Dopo quattro giorni di atroce agonia, due delle sei persone di uno stesso nucleo familiare di Rocca di Papa rimaste intossicate per aver mangiato funghi velenosi sono decedute a causa di una gravissima forma di insufficienza multiorgano acuta.
A perdere la vita sono stati il nonno di 78 anni e sua moglie di 74, mentre si trovano in condizioni disperate altre tre donne. Invece, una 16enne ricoverata all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ieri è stata dichiarata fuori pericolo: la sua fortuna è stata quella di aver ingerito solo piccole quantità della sostanza tossica.
La terribile vicenda ha avuto inizio lo scorso lunedì quando l’anziano 78enne, in vista di un pranzo in famiglia, si è recato tra gli alberi degli "Orti di Barbarossa", un'area boschiva che si trova tra Rocca di Papa e Frascati, per raccoglie funghi con i quali poi avrebbe preparare il pranzo. Purtroppo, però, quelli che pensava fossero dei prelibati e pregiati ovuli erano, in realtà, esemplari di Amanita falloide, conosciuta anche con il nome di Tignosa Verdognola, probabilmente tra le specie micologiche più tossiche al mondo.
I primi sintomi sono comparsi poco dopo il pranzo e i membri della famiglia sono stati costretti a correre al pronto soccorso dell'ospedale San Sebastiano, a causa di forti dolori all'addome. I medici, capendo subito la gravità della situazione, avevano disposto il trasferimento immediato dei pazienti nelle sale di terapia intensiva.
Nel frattempo sono in corso anche indagini da parte dei carabinieri per far chiarezza sulla vicenda.
Nella casa dove è avvenuta la tragedia, i militari hanno sequestrato diversi Amanita Falliode avanzati che, poi, sono stati presi in consegna da un esperto micologo della Asl che ha confermato l’alta velenosità dei funghi. Ora la Procura di Velletri dovrà accertare se ci sono eventuali responsabilità in questa drammatica storia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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