Fattorie e vigneti Ecco l'incanto del nuovo Sudafrica

Dalle Winelands al sorprendente Little Karoo, fino a Cape Town Un itinerario tra grandi classici e novità nel sudovest del Paese

Ci vogliono pochi minuti dal centro di Stellenbosch, affollato di studenti della più prestigiosa università del paese, per immergersi nelle colline della zona dei vini. Qui è nato il mito di un prodotto che ha inserito il Sudafrica nelle mappe degli enoappassionati di mezzo mondo. Dal suo terrazzo sui vigneti, la cantina Hidden Valley è una delle tappe must del weekend fuori città dei Capetownians. Città del Capo è a un'ora di macchina. E così è facile concedersi nel fine settimana un giro tra Stellenbosch e Franschhoek, per assaggiare le produzioni più famose e quelle indipendenti. Come il bel progetto di Solms Delta, un'azienda vitivinicola di Franschhoek, molto particolare. E' infatti in parte cooperativa e coinvolge i suoi lavoratori nelle gestione e divisione dei profitti (www.solms-delta.co.za). Tra i tavoli delle diverse cantine, a fare le degustazioni, si ritrovano turisti e locali. Un bell'osservatorio del melting pot del paese, ricchezza ma anche sfida per il suo futuro, a soli 20 anni dalla fine dell'apartheid.

Per chi si ferma a Franschhoek l'indirizzo giusto è Le Quartier Français: un boutique hotel di 21 suite, parte di Relais & Châteaux, e un ristorante che vale il viaggio, The Tasting Room, della chef Margot Janse, tra le migliori del paese (www.lqf.co.za). I visitatori più curiosi si spingono fino all'emergente Montagu, a due ore da Città del Capo, lungo la Route 62, nella zona di Little Karoo. Appena dietro la Garden Route è una zona tutta da scoprire per chi vuole vivere un'atmosfera da «frontiera», con i suoi grandi ranch, le strade che si perdono all'orizzonte tra le nuvole ed i centri urbani raccolti intorno alla strada principale. Montagu è una vera chicca, tra la zona di vigneti di Robertson e le migliori cantine di porto e brandy del paese. Come Boplaas, a Calitzdorp, che ha avuto numerosi riconoscimenti. Una novità per i viaggiatori foodie. Per provare qualche etichetta, c'è il delizioso ristorante The Mystic Tin di Montagu che propone in menù il tipico bobotie, ma di carne di struzzo.

Dai ritmi slow di Montagu e del Little Karoo, il rientro nella dinamica e creativa Cape Town è una sferzata di energia. Sull'affollata Kloof Street, proseguimento della nota Long Street, il dehor di Once ostello di design con bistrot e caffè, è un via vai di volti di ogni età, look e provenienza (onceincapetown.co.za). Sulla strada hanno aperto negli ultimi anni tanti showroom e gallerie che rappresentano la new wave del design e dell'arte Made in South Africa. Ma la casa del nuovo stile sudafricano è il Watershed, nel Victoria & Albert Waterfront. Da un anno questo ampio hangar ospita 150 designer, tra brand indipendenti e conosciuti. Per i giovani capetownians la zona alla moda è Woodstock e in particolare la Old Biscuit Mill, un ex biscottificio riconvertito con negozi e laboratori. E' anche il quartier generale della gastronomia sudafricana con due importanti indirizzi: The Test Kitchen, dello chef Luke Dale-Roberts numero 1 in Africa secondo la classifica annuale World's 50 Best di San Pellegrino; e il suo bistrot The Pot Luck Club. Qui in cucina c'è il giovane talento Wesley Randles. La carta è fusion: una selezione di piatti formato tapas con ingredienti locali, ricette africane e tecniche prese in prestito dall'Asia.

Tra gli indirizzi dove dormire a Cape Town uno ne rappresenta la storia: il Belmond Mount Nelson o The Nellie, come è anche chiamato. Una vera icona della città, il suo edificio rosa si vede persino dalla Table Mountain, il massiccio che domina dall'alto. Ha 198 camere e suite. L'Afternoon Tea è molto popolare tra le signore della Cape Town bene, così come il bar e il ristorante Planet, guidati dallo chef Rudi Liebenberg. In menù ottimi piatti di carne locale e cacciagione. La Librisa Spa, aperta anche agli ospiti esterni, usa brand locali. Ma The Nellie non è solo tradizione. Da novembre i suoi giardini ospitano i migliori artisti contemporanei. Da vedere, per catturare lo spirito della città e di un paese che guarda al futuro (www.belmond.com).

Info: www.southafrica.net. Qatar Airways vola da Milano a Cape Town via Doha da 759 euro A/R tasse incluse (www.qatarairways.com). Per dormire The Grand Daddy Hotel, doppia con colazione a 135 euro, www.granddaddy.co.za.

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