Fecero il saluto romano per ricordare i caduti della Rsi: tutti quanti assolti

La sentenza del Tribunale di Cagliari per fatti risalenti al 2012: in dodici avevano inneggiato al fascismo con canti e il saluto romano

Fecero il saluto romano per ricordare i caduti della Rsi: tutti quanti assolti

Il giudice Simone Nespoli del Tribunale di Cagliari ha assolto sette persone per aver ricordato i caduti in guerra della Repubblica di Salò facendo il saluto romano.

I fatti risalgono al 25 aprile di sette anni fa, quando otto militanti di destra, fra i 27 e i 65 anni (una donna è deceduta prima della sentenza) alzarono il braccio destro teso durante una manifestazione organizzata proprio nel giorno della Liberazione. Alcuni portavano anche al braccio le effigi del Duce. Tutti compatti a ricordare chi morì per la Repubblica Sociale Italiana guidata da Mussolini e voluta dai tedeschi.

Per questa manifestazione la procura del capoluogo sardo aveva chiesto al Tribunale sei mesi di reclusione per tutti ma il verdetto della corte è stato favorevole agli imputati: tutti quanti assolti perché il fatto non sussiste.

In origine la Digos cagliaritana aveva indagato 12 persone per aver effettuato il saluto

romano e per aver cantato inni nostalgici ma quattro di loro avevano preferito il rito abbreviato alla formula del dibattimento processuale. Per chi invece ha scelto di andare fino in fondo, alla fine è arrivata l'assoluzione.

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