saluto romano

È la seconda volta, da quando Trump ha vinto le elezioni Usa a stragrande maggioranza, che leggo paginate intere di giornali dedicati ad un braccio alzato

Giovanni Toti
La Ue guarda il braccio ma non vede la realtà

Parla il braccio destro del magnate Andrea Stroppa: "Sulla polemica del saluto fascista ha speso meno di un minuto"

Hoara Borselli
"Musk? Si è fatto una risata. Ma io vivo sotto minaccia"

Dopo il rituale discorso di insediamento del nuovo presidente americano, Donald Trump, l’amministratore delegato di Space X Elon Musk dal palco della Capitol One Arena di Washington ha fatto un breve discorso destinato ai suoi supporter. Poche parole, ma, al termine del suo discorso, Musk si è toccato il cuore con la mano destra e, a stretto giro, si è esibito in quello che a molti è sembrato un saluto romano. La sinistra mediatica ha scaldato i motori ed è tornata a cantare il refrain sulla nuova America di Trump soggiogata da fascismi ormai sepolti. Insomma, anche questa volta siamo riusciti a distinguerci dando del fascista a uno che alzava il braccio magari con l'intento i soffiarsi il naso.

Vittorio Feltri
Fascisti immaginari

È un vero peccato che quello di Musk non sia un saluto fascista. Sarebbe stata la prima volta che si realizzava un sogno della sinistra. Vedere, davvero, Fascisti su Marte

Luigi Mascheroni
Elon Musk
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