Fecondazione eterologa, c'è il primo documento delle regioni

Dopo la sentenza della Cassazione dello scorso 9 aprile che ha eliminato il divieto di procedere alla fecondazione eterologa in Italia, le regioni si sono viste costrette a correre ai ripari per evitare l'ennesimo Far West normativo. Come in Spagna, in caso di sterilità di uno dei due coniugi, la coppia potrà ricorrere a donatori di ovociti e spermatozoi.

Le liste d'attesa per usufruire del trattamento si sono allungate negli ultimi cinque mesi in tutte le regioni italiane, ma il vuoto normativo a livello statale sta iniziando a pesare. Per sbloccare l'impasse gli assessori alla sanità regionali si sono incontrati oggi a Roma. "Vogliamo evitare il Far West, che ognuno faccia a modo suo - ha commentato Sergio Chiamparino -. Giovedì incontro il ministro Lorenzin. Se non già questa settimana, al massimo entro metà settembre, mi auguro di trovare le linee guida comuni, che consentano alle regioni di autorizzare i centri. Dobbiamo corrispondere a quello che è un diritto dei cittadini. Dobbiamo farlo in tempi brevi. Io sono fiducioso. Ho parlato con diversi governatori. Non mi pare che ci siano grandi differenze di valutazioni politiche". Sulla stessa lunghezza d'onda anche il minsitro della Salute Beatrice Lorenzin: "È un bene che le Regioni trovino un accordo sulla fecondazione eterologa, ma una legge è necessaria".

Nel primo pomeriggio è uscita la bozza che domani mattina Chiamparino sottoporrà al ministero della Sanità. Risolto anche il "nodo" su chi pagherà i trattamenti per le aspiranti mamme. La fecondazione eterologa sarà gratuita o con ticket, ma prevederà dei limiti di età perle donne riceventi, che devono essere in età potenzialmente fertile. Inoltre è stato stabilito che il nuovo nato da fecondazione eterologa avrà lo stesso colore di pelle della coppia ricevente.

Per quanto possibile si dovrà mantenere il fenotipo della coppia ricevente in relazione al colore della pelle, dei capelli e anche rispetto al gruppo sanguigno.

Qualcosa si muove. Appurata la volontà politica bi partisan di arrivare nel più breve tempo possibile a una legislazione efficace in materia, in molti si mostrano ottimisti sull'incontro di domani al ministero.