Il Codacons ha deciso di iniziare una vera e propria battaglia contro l'acqua della Ferragni a 8 euro e Fedez ha risposto con un video nella sua story di Instagram: "Avete scelto la famiglia sbagliata".
È iniziata una guerra tra Fedez e l'associazione dei consumatori Codacons, tanto che il primo è stato costretto ad utilizzare la sua Instagram Story per replicare al presidente dell'associazione che definisce il prezzo dell'acqua pubblicizzata dalla Ferragni "immorale e forse anche illegittimo". Il rapper non ci sta a vedere attaccata la sua consorte e nel video, diventato virale in breve tempo, Fedez inizia una ricerca su internet in cui si mette a scandagliare i vari siti di vendita online per poter trovare altre acque che costino come o più di quella Evian marcata Ferragni. Trova alcune minerali prezzate con cifre che vanno dai 75 euro fino ad arrivare ai 300, e replica così all'associazione: "Esiste anche un acqua a 75 euro: caro presidente, faccia qualcosa. Questa costa 300 euro". Poi continua, sempre nel video: "Ma il Codacons come vigila? Tramite le tendenze di Twitter?".
L'affondo finale, in cui il rapper sostiene che sia soltanto un "voler cavalcare l'onda", soprattutto quella dei consensi: "Un’istituzione come questa che adesso s’indigna per un bene primario che costa 8 euro, quando da anni ci sono acque che costano 8 euro, dov’era fino adesso? Perché si scandalizza solo ora? Semplicemente perché la notizia è diventata virale e vuole cavalcare facili consensi".
La risposta dello stesso presidente non si è fatta attendere: "Sembra lo studente discolo, che colto in flagrante si difende a colpi di ‘Così fanno tutti- continua ancora- Lo ringraziamo per averci indicato altri casi del genere: ci sono bottiglie a 75 euro? Grazie per la segnalazione, prenderemo provvedimenti anche lì. Ti garantisco la massima par condicio, nessun ‘due pesi e due misure’. Ma questo ‘Così fanno tutti’ non cambia niente: resta il fatto che l’acqua a 8 euro non è concepibile. Punto e basta".
Le polemiche sull'acqua Evian non si sono mai fermate, neanche sui social.
Twitter e Instagram, oltre che Facebook, si sono riempiti in brevissimo tempo di meme e vignette dedicate alla minerale "più famosa d'Italia". Le critiche però non ne hanno arrestato la vendita, e neanche il prezzo visto che sta andando sempre più a ruba.Di ieri la notizia di un'interrogazione parlamentare del Senatore Giampiero Maffoni.
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