Scacco al traffico internazionale di droga, i carabinieri intercettano un carico da circa ottocento chili di hashish che viaggiava a bordo di un bus. Scatta il maxisequestro nella provincia nord di Napoli, in quattro finiscono in manette.
L’operazione dei carabinieri della compagnia di Giugliano s’è conclusa solo all’alba di questa mattina. I controlli dei militari hanno permesso di fermare e sequestrare l’ingente carico di droga che sarebbe finito ad alimentare il florido mercato delle tossicodipendenze.
Stando a quanto scoperto dagli investigatori, la droga arrivava dalle coste spagnole. Lì era stata “caricata” su un bus che era stato debitamente attrezzato per il compito. Un escamotage a dir poco ingegnoso. Tra i sedili, infatti, i carabinieri hanno scoperto dei doppifondi “tappati” con il silicone. Stesso sistema che è stato utilizzato per ricavare un altro scomparto segreto all’interno del vano bagagli. Tutta la roba era stata letteralmente annaffiata d’aceto, in modo da confondere il fiuto dei cani antidroga.
Le cautele, però, non sono mai troppe. Così quel bus viaggiava con la “scorta”. Per evitare seccature e contrattempi, infatti, i trafficanti s’erano organizzati con un’altra auto che precedeva il bus della droga per verificare che non ci fossero “problemi” e una Jeep a chiudere la fila.
Tutti questi accorgimenti, però, non sono bastati a passare inosservati.
I carabinieri, che tenevano sotto controllo il “viaggio” del bus, lo hanno seguito fino al deposito dove, poi, sono intervenuti. E hanno scoperto così ben ottocento involucri di hashish, da un chilo di stupefacente l’uno.Per quattro persone, tutte residenti a Villaricca, nella provincia Nord di Napoli, sono scattate le manette.
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