"Sequestrata e stuprata". E il premio Oscar finisce in manette a Ostuni

Il regista è stato accusato da una giovane straniera, che all'alba è stata soccorsa dal personale in servizio all'aeroporto di Brindisi

"Sequestrata e stuprata". E il premio Oscar finisce in manette a Ostuni

Il regista premio Oscar Paul Haggis è stato fermato dalle forze dell'ordine a Ostuni con l'accusa di violenza sessuale e lesioni personali aggravate. L'uomo, 59 anni e originario di Londra, si trova in Puglia per partecipare alla kermesse Allora fest, in programma dal 21 al 26 giugno nella località salentina. La procura di Brindisi che sta indagando sul fatto ha diramato una nota nella quale viene specificato che il regista è stato indicato da una giovane straniera come l'uomo che l'avrebbe costretta a subire rapporti sessuali nella cittadina pugliese.

Per il momento è nota sola la versione della donna, che ha riferito agli investigatori che Paul Haggis l'ha poi accompagnata all'aeroporto Papola Casale di Brindisi e lasciata lì alle prime luci dell'alba, nonostante le sue precarie condizioni fisiche e psicologiche. È qui che è stata soccorsa dal personale aeroportuale e dalla polizia di frontiera presente sul posto. Dopo aver prestato le prime cure ed essersi assicurati che la donna non fosse in imminente pericolo, gli uomini e le donne operanti presso lo scalo salentino l'hanno accompagnata presso gli uffici della squadra mobile, dove la donna ha sporto la sua denuncia.

A quel punto la donna è stata accompagnata all'ospedale Perrino di Brindisi, dove è stato automaticamente attivato il "protocollo rosa" per le vittime di violenza. A quel punto la denuncia è stata formalizzata dalla procura e sono partite le indagini e le verifiche da parte delle forze dell'ordine. Nel provvedimento di fermo è stato anche richiesto l'incidente probatorio della parte offesa, finalizzato a cristallizzare le dichiarazioni rese.

La procura ha informato che la decisione di sottoporre a fermo Paul Haggis deriva da una serrata ed articolata attività di indagine, condotta dalla squadra mobile, che ha raccolto elementi probatori sottoposti al vaglio dell'autorità giudiziaria. Pare che il regista conoscesse già la donna da diverso tempo. Haggis, era stato invitato all'Allora fest perché avrebbe dovuto intervistare e conversare con i registi Edward Norton e Michael Nozik ed era stato di recente nel Salento perchè aveva curato il cortometraggio per Mesagne candidata Capitale alla cultura 2024. Per il momento non sono stati resi noti altri dettagli sull'episodio di Ostuni.

Le accuse di violenza sessuale e lesioni personali aggravate a Paul Haggis, che hanno portato al suo fermo a Ostuni, non sono le prime del genere per Paul Haggis. Il regista di Crash sta affrontando una causa civile negli Usa, nata dalle accuse formulate nel 2017 dell'addetta stampa Haleigh Breest, che aveva dichiarato di essere stata stuprata da Haggis dopo una premiere nel 2013. Del caso si era tornati a parlare l'anno scorso quando Haggis aveva chiesto al giudice di velocizzare la causa civile, dichiarando di essere vicino alla bancarotta e di non poter coprire le spese legali che sarebbero arrivate a quasi due milioni di dollari. Costi che non sarebbe più in grado di sostenere, secondo quanto dichiarato, per le difficoltà che starebbe incontrando nel trovare ingaggi, proprio per le accuse di violenza.

"Fate accertamenti il prima possibile, sono totalmente innocente", ha detto il regista attraverso il suo avvocato Michele Laforgia,

del foro di Bari. Il regista resta "gravemente indiziato" e, stando a quando appreso in ambienti della Questura brindisina, la famiglia di Haggis avrebbe raggiunto il regista dall'America.

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