Il figlio di Pablo Escobar confessa: "Mio padre? Peggio che in Narcos"

Le rivelazioni del primogenito del re della cocaina, protagonista della celebre serie tv di Netflix

Il figlio di Pablo Escobar confessa: "Mio padre? Peggio che in Narcos"

"Mio padre era molto peggio di quello descritto in Narcos". Parola di Sebastiàn Marroquin, al secolo Juan Pablo Escobar, figlio di quel Pablo Escobar.

Il primogenito del re della cocaina – che negli anni Ottanta gestiva lui da solo l’80% del traffico di cocaina mondiale – è protagonista a teatro, anche in Italia, di uno conferenza-spettacolo dedicata al padre, freddato dalla polizia il 2 dicembre 1993.

Escobar, si sa, è un personaggio "leggendario" che ha ispirato scrittori e sceneggiatori, e soprattutto Netflix che gli ha dedicato una serie tv di successo internazionale. Ecco, peccato che – come protesta Juan Pablo dalle assi di legno del Brancaccio di Roma – gli sceneggiatori e la produzione del telefilm non abbiano voluto la sua collaborazione per raccontare al meglio la vita del narcotrafficante colombiano.

"Il serial lo ha trasformato quasi in un eroe,

ma è il contrario. Non hanno voluto il mio aiuto e hanno commesso molti errori..." sentenzia il primogenito, che confessa anche di aver dovuto cambiare identità per poter vivere una vita normale insieme alla madre.

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