C'è il via libera: "Sì ai vaccini in vacanza"

Il commissario straordinario ha dato l’ok per le seconde dosi per i vacanzieri. Si parte con la Liguria

C'è il via libera: "Sì ai vaccini in vacanza"

Alla fine il via libera ai richiami dei vaccini anche in vacanza è arrivato, il generale Francesco Figliuolo ha dato l’autorizzazione. Possiamo quindi iniziare a programmare le nostre ferie al mare, in montagna o nelle città d’arte.

L'ok di Figliuolo ai richiami in ferie

A dare l’annuncio per primo sulla sua pagina Facebook è stato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte. "È appena arrivata la lettera del generale Figliuolo che autorizza i richiami dei vaccini nelle regioni dove si è in vacanza, come il Piemonte aveva chiesto”. Il governatore ha poi continuato spiegando:“Ho sentito ora il presidente Giovanni Toti con cui abbiamo già siglato l'accordo per far sì che i piemontesi in vacanza in Liguria possano ricevere lì la seconda dose, così come per i liguri che trascorreranno le ferie in Piemonte. Stiamo mettendo a punto gli ultimi aspetti tecnici. Saremo operativi al più presto".

Cirio ha postato anche la lettera del generale Figliuolo, nella quale ha invitato a garantire la massima flessibilità alle attività vaccinali, sottolineando la disponibilità al riequilibro delle dosi da distribuire. Il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, intervistato a Radio24, ha fatto sapere che al momento sono il 48% gli italiani che hanno ricevuto la prima inoculazione, e che “la macchina erogatrice va oltre il 90% delle dosi distribuite”.

L'alleanza tra Toti e Cirio

Anche il presidente della Liguria Toti ha immediatamente commentato la notizia, a margine di un sopralluogo al palasalute della Fiumara, a Genov: "Oggi il generale Figliuolo ha dato l'ok alle vaccinazioni in vacanza e per chi si trova in un'altra Regione per lavoro, in casi eccezionali e per un congruo periodo di tempo. Ho parlato già con il governatore Cirio questa mattina di buon'ora: abbiamo messo al lavoro i nostri staff che nelle prossime ore costruiranno un protocollo". Ha tenuto però a sottolineare che ovviamente non sarà un servizio rivolto a tutti, ma che sarà comunque un servizio che si muove in direzione di una flessibilità. Toti si è detto pronto ad accordarsi con chi ne farà richiesta. Anche perché, come da lui stesso asserito, la sua regione ospita soprattutto turisti e, dato il numero di abitanti, non sono molti quelli che si spostano in vacanza in altri luoghi. Secondo quanto stimato: “Con il Piemonte sappiamo che sono 250mila rispetto a 50mila, con la Lombardia semmai il tema sono i liguri che ci lavorano. Siamo a disposizione per lavorare con tutti".

Figliuolo ha fatto quindi sapere di aver accolto la richiesta della Conferenza Stato Regioni, e in particolare del Piemonte, precisando che per la struttura va bene e che si organizzerà facendo

opportuni bilanciamenti logistici delle dosi. Inoltre, sempre da comunicazione del generale, dal punto di vista dei flussi informativi, le procedure sono già state limate e toccherà alle regioni metterle in pratica.

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