Sabto mattina la polizia di Lecce ha ricevuto una telefonata da parte di una ragazzina di 12 anni filippina che lanciava delle pesantissime accuse nei confronti del cognato connazionale di 38 anni, si tratta infatti di violenza sessuale. Una denucia che ha messo subito in allarme le forse dell'ordine che si sono recate nell'appartamento dove viveva tutta insieme la numerosa famiglia ed ascoltato prima la testimonianza della ragazzina, in seguito anche tutti i membri della famiglia conviventi in cerca di uan prova nel racconto della minorenne.
Secondo quanto riportato dal quotidiano online "Lecceprima", la polizia ha sottoposto l'adolescente ad una visita medica di controllo in cui la 12enne è risultata in buono stato di salute: non avrebbe subito, almeno stando a quanto accertato fino ad ora, una violenza fisica. Ma gli inquirenti della squadra mobile leccese, diretti dal vicequestore Alessandro Albini, vogliono vederci chiaro. Al momento per precauzione la giovanissima filippina è stata allontanata dalla famiglia e trasferita, in via precauzionale, all’interno di una struttura salentina, mentre il presunto colpevole, per ora non è accusato di niente ed è quindi a piede libero.
Dell'accaduto, è stata anche informata la Procura dei minori del capoluogo salentino.
Gli inquirenti stanno valutando una serie di elementi, coordinati dalla Procura della Repubblica leccese.
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