Filippo malato come il piccolo Alex, l'appello a un donatore di midollo che possa salvarlo

L'appello dei genitori, arrivato via social anche grazie alla creazione della pagina Facebook "Un dono per Filippo", soffre di linfoistiocitosi emofagocitica, una rara malattia genetica che colpisce un neonato su 50mila

Filippo malato come il piccolo Alex, l'appello a un donatore di midollo che possa salvarlo

Filippo è nato il 19 aprile di quest'anno, a Cusano Milanino, in provincia di Milano. Sembrava un bambino sano poi, l'8 agosto, la scoperta di una malattia grave, a poco più di tre mesi di vita. Il neonato, con febbre alta, si trovava a Cremona in vacanza con i genitori e nella città lombarda è stato ricoverato per una settimana. "Dopo un apparente miglioramento, con la temperatura che si era abbassata, la febbre è tornata e gli esami del sangue hanno evidenziato valori completamente fuori norma. Così ci hanno trasferiti agli Spedali Civili di Brescia, dove siamo entrati il 21 agosto", ha spiegato la mamma, Serena Savi. E secondo quanto riportato da Repubblica, in quella circostanza, la diagnosi del neonato era molto simile a quella del piccolo Alex, il bimbo affetto dalla linfoistiocitosi emofagocitica, una rara malattia genetica che colpisce un bambino su 50mila.

La diagnosi e la solidarietà

Per Filippo è iniziato immediatamente il protocollo di cura, a base di farmaci chemioterapici e cortisonici, ma l'unica soluzione sarebbe il trapianto di midollo osseo. Ada, la sorella maggiore del bambino (che ha sei anni), non è compatibile e di conseguenza è necessario trovare un altro donatore. I genitori di Filippo hanno scritto un messaggio e lo hanno diffuso in rete: il sindaco di Cusano Milanino, Valeria Lesma, ha fatto in modo che l'Associazione donatori di midollo osseo organizzasse un gazebo durante la notte bianca cittadina per raccogliere iscrizioni al registro italiano dei donatori. Per il piccolo è stata creata anche un'apposita pagina Facebook, "Un dono per Filippo", dove sarà possibile raggiungere un numero ancora maggiore di persone.

"Match it now"

In base a quanto ricordato dalla madre del neonato, questa è anche la settimana di "Match it now", l'iniziativa che consente a tutti di accedere immediatamente al primo screening necessario per iscriversi al registro donatori, grazie ai punto di informazione allestiti da Admo nelle piazze di tutta Italia. In programma per domenica prossima, il 29 settembre, Admo farà tappa a Milano, dove i genitori del piccolo si augurano arrivi il maggior numero di persone. E per chiunque volesse aderire al programma, dalle 10 alle 18, nel capoluogo lombardo, in corso Buenos Aires (tra via Melzo e piazza Oberdan) sarà possibile ricevere informazioni dai volontari dell'associazione e sottoporsi a un tampone salivare per la tipizzazione.

Che cos'è la linfoistiocitosi emofagocitica

La linfoistiocitosi emofagocitica è una forma rara e la mutazione che ha colpito Filippo (per cui si ammalano soltanto i maschi) è un tipo ancora più atipico. "In famiglia non abbiamo precedenti in questo senso e siamo ancora in attesa di capire se io sia una portatrice sana o se lui abbia sviluppato la mutazione da solo e sia qundi un paziente zero", ha commentato la madre. Che ha poi aggiunto: "Anche l'altra mia bambina ha fatto gli esami del sangue, perché potrebbe essere, a sua volta, portratrice sana e trasmettere un domani a suo figlio questa mutazione".

I genitori di Filippo sperano che l'appello in rete possa essere utile non solo al loro bambino"ma anche a tanti altri bambini che sono o potrebbero essere, un domani, nelle sue condizioni" e dicono: "Al momento nostro figlio, conla sua copertura di farmaci, sta bene ed è stato dimesso dall'ospedale, ma il trapianto è la sola soluzione definitiva. Ci troviamo nella Casa Ronald McDonald di Brescia e periodicamente Filippo sostiene le sue visite di controllo. Intanto aspettiamo".

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