Niente lavoro per chi fuma. È l'ultima frontiera della crociata iper salutista messa in campo negli Usa contro il tabagismo. La notizia arriva da Delray Beach, cittadina della Florida nella contea di Palm Beach: una legge appena approvata vieta le assunzioni ai fumatori nei posti di lavoro pubblici. Il divieto, scrive il quotidiano locale Sun
Sentinel, è stato approvato la scorsa settimana ed entra in vigore oggi.
Stando a quanto dichiarato dalla City Commission che ha redatto la legge, è una decisione dettata da motivi economici: "Gli impiegati fumatori costano alle casse cittadine in media 12mila dollari l’anno in costi legati alla salute". E così, per risparmiare, l'amministrazione locale cala la scure: niente più impiegati fumatori.
Il divieto per ovvie ragioni non riguarda gli impiegati già assunti. Questi, però, dovranno sborsare circa 40 dollari in più ogni mese (rispetto ai non fumatori) per le assicurazioni sanitarie. Se vogliono evitare questo surplus devono iscriversi a un corso anti-fumo offerto gratuitamente. La crociata di Delray non è una novità in America: c'è chi ha introdotto il licenziamento in tronco per i dipendenti sorpresi a fumare (Hollywood) e chi vieta il fumo addirittura nei luoghi all'aperto.
Se è doveroso che lo Stato metta in guardia i cittadini sui rischi del fumo per la salute, l'accanimento contro i fumatori appare quantomeno esagerato.
Di stili di vita potenzialmente pericolosi ce ne sono tanti. Ma stiamo attenti a questa deriva liberticida. Oggi in Florida si nega il lavoro a chi fuma. Domani si farà lo stesso a chi ha la pancia e non ha gli addominali scolpiti?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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