Foggia, ai domiciliari per stalking usciva liberamente

Arrestato dai carabinieri mentre lasciava un bar

Foggia, ai domiciliari per stalking usciva liberamente

Era finito agli arresti domiciliari perché accusato di stalking nei confronti della sua ex compagna. Un 28enne di Foggia non rispettava le regole della misura restrittiva della libertà personale, entrando e uscendo da casa come fosse in vacanza. Libero da tutto, anche da impegni lavorativi con ogni probabilità, anche in ragione degli arresti domiciliari. Ora però è tornato in carcere. La seconda volta. E certamente dietro le sbarre non sarà facile uscire.

I "domiciliari" erano stati concessi all'uomo, la prima volta, il 2 dicembre dello scorso anno dopo le denunce a suo carico. Il 23 gennaio gli erano stati concessi nuovamente, a Manfredonia, in provincia di Foggia, allo Scalo dei Saraceni, come si legge sulla stampa locale.

Peccato, però, che non abbia saputo sfruttare al meglio la concessione della misura che attenua i rigori del carcere evitando la cella di detenzione. L'accusato di stalking è stato infatti "pizzicato" dai carabinieri mentre usciva da un bar. Marco Padalino, questo il suo nome, è così rientrato in cella.

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