Non percepiscono lo stipendio e sono costretti a lavorare nella speranza che qualcosa possa cambiare. È in questa situazione che si trovano gli autisti di ambulanze e i soccorritori del 118 a Foggia.
A darne notizia è il quotidiano regionale "La Gazzetta del Mezzogiorno". A denunciare il tutto il sindacato Usb. I datori di lavoro sono le associazioni di volontariato di cui si avvale l'Asl per assicurare il servizio di primo soccorso. Questa è la dimostrazione che la malasanità, purtroppo, passa anche dagli operatori in prima linea.
Venerdì scorso c'è stata una protesta, davanti alla sede Asl in viale Fortore, da parte dei "volontari", che volontari non sono e troppo spesso lavorano senza percepire lo stipendio.
Solo su Foggia e provincia le associazioni coprono ben diciotto postazioni di primo soccorso.
Intanto si è in attesa dell'attivazione del nuovo piano di gestione di emergenza-urgenza (l'Areu), ma come sottolinea l'Usb "adeguarsi alle nuove regole non sarà facile".
Ma non è finita.
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