Folla nel rione Traiano per i funerali di Davide

Da un'oltre un'ora una lunga processione formata dagli abitanti del rione Traiano a Napoli sta accompagnando il feretro di Davide Bifolco verso il cimitero. Decine di adolescenti e la famiglia del ragazzo di sedici anni, ucciso allo stop da un carabiniere a bordo di un motorino su cui viaggiava senza casco con due amici, camminano con i palmi appoggiati ai finestrini dell'auto che sta trasportando la bara ricoperta di corone. Quasi tutti indossano la maglietta bianca con scritta rossa: "Resti nel cuore di chi non dimentica". Ogni cinque minuti parte l'applauso e il coro:"Davide, Davide!", ripetuto da centinaia di persone.

"Mi ricordo le nostre partite di calcetto, e le ragazze, non sapevamo quante ne avevi", grida al microfono, dalla chiesa della Medaglia Miracolosa, un amico. "Davide, ti voglio bene,"' urla un anziano dal balcone. Frotte di motorini sciamano intorno al feretro. A bordo due, tre ragazzi e ragazze per scooter, tutti senza casco, come Davide l'ultimo giorno della sua vita.

La decisione della questura di tenere le divise lontane ai funerali sembra essere stata efficace fino a questo momento.

Nel quartiere dove si inneggia con scritte sui muri contro le forze dell'ordine e dove poliziotti e carabinieri sono puntati a dito, le esequie sono avvenute senza tensioni.

Un'altra scritta sulle magliette:"Non spegni il sole se gli spari". I negozi del quartiere sono rimasti con le serrande abbassate in segno di lutto.