Il comune di Raffadali ha commesso un furto. Ovvero, ha sottratto indebitamente acqua a “Girgenti Acque”, l’ente che gestisce ad Agrigento il servizio idrico integrato per tutto il territorio provinciale. Nello specifico, secondo quanto riportato da “Grandangolo”, l’utilizzo abusivo si riconduce alla fontana pubblica, ubicata nella centrale piazza Progresso della città, allacciata illecitamente alle condotte idriche dell’azienda.
Stando a quanto rilevato in modo prettamente tecnico, la fontana si sarebbe collegata per mezzo di un collare di presa avente un’uscita del diametro di 2 pollici, collegato a sua volta, alla conduttura idrica principale. Quest’ultima si trovava collocata in una palazzina che alimentava la vasca interrata, ubicata proprio in prossimità della fontana pubblica.
Il fatto sarebbe stato rilevato da un tecnico della società, durante un servizio di normalizzazione delle forniture idriche del comune di Raffadali. Il dipendente dell’azienda, che allo stato attuale risulta essere sottoposta a commissariamento, ha immediatamente segnalato l’anomalia a chi di dovere. Immediata la denuncia alla stazione locale dei carabinieri. I militari hanno dunque avviato le indagini ipotizzando il reato di furto. Durante le verifiche del caso è stato ritrovato l’allaccio abusivo e, tutta l’area interessata dalla vicenda, è stata sottoposta a sequestro.
Solamente quattro anni fa, l’azienda idrica agrigentina aveva compiuto un censimento delle utenze idriche comunali affinché si dotassero del contatore idrometrico. Dello stesso contatore non è risultata alcuna notizia con riferimento alla fontana comunale di piazza Progresso. Nella città, al momento, sono in corso i lavori ad opera di Girgenti Acque per installare i contatori idrometrici in quegli edifici in cui le bollette fino ad ora sono state calcolate in modo forfettario. Proprio durante i lavori di accertamento è stato scoperto l’inganno denunciato dai commissari Gervasio Venuti e Giuseppe Massimo Dell’Aira. I due funzionari al momento sono incaricati di gestire il servizio idrico dopo il commissariamento della società disposto nell’autunno del 2018 allo scopo di “prevenire contaminazioni criminali”.
Era gennaio del 2018 quando, a Raffadali, la cittadinanza era scesa in piazza per manifestare contro Girgenti Acque allo scopo di rescindere il contratto di fornitura idrica. Alla protesta, svoltasi davanti il palazzo comunale, aveva preso parte anche il sindaco Silvio Cuffaro. In poche parole ciò che si chiedeva era la sospensione del montaggio dei contatori o, almeno, il montaggio comprensivo degli sfiatatoi che avrebbero permesso di non conteggiare l’aria come acqua.
Solo la settimana scorsa il primo cittadino del comune aveva parlato di una sorta di accanimento dell’azienda idrica verso il comune di Raffadali. Oggi, invece, si scopre l’allaccio abusivo della fontana pubblica alle condutture dell’ente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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