"Foodora ha deciso di lasciare l'Italia, venderà il marchio a qualcun altro. Una foresta di gufi si è assiepata per invocare il Dio del 'Turbocapitalismo' contro le dissennate politiche del ministro Luigi Di Maio".
Commenta così Beppe Grillo la decisione di Foodora di lasciare il nostro Paese a causa della scarsa convenienza economica. Ma non solo. Il comico si dice orgoglioso del vicepremier Di Maio e delle sue scelte da quando è al governo. Compreso il decreto Dignità. E proprio collegandosi a questo, commenta la decisione di Foodora di lasciare. "L'equazione dei gufi è semplice, sempre la stessa: permettere lo sfruttamento in Italia significa maggiore occupazione e incremento della produzione. Sfruttare le persone sarebbe la strada maestra per far andare meglio le cose, ma per chi? Io sono orgoglioso dell'operato di Di Maio, aver creato acque difficili a questi pizzicagnoli del lavoro meriterebbe un giorno di festa nazionale", scrive il garante e co-fondatore del M5S sul suo blog.
Foodra, quindi, lascia l'Italia. La società di ristoranti con consegne a domicilio, che fa parte del gruppo tedesco Delivery Hero, ha stabilito infatti di dismettere l’attività da noi e sta valutando di vendere. Ma per Grillo non è un aspetto negativo.
"Agli italiani non resta che scegliere fra due visioni chiaramente distinte e inconciliabili del futuro di questo Paese - conclude il comico genovese -. Chi lo voleva svendere e chi sta cercando di restituirgli una dignità; spero che siano tanti i piranha che seguiranno i su menzionati Ciclosfruttatori; e basta sì, di loro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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