Si era recato in Polonia per incontrare i genitori, felice di poterli riabbracciare dopo lungo tempo. Grande appassionato di ciclismo, non ha resistito dal partecipare a una gara a cronometro. Purtroppo, però, non aveva la propria bici, che conosceva molto bene e che sapeva governare con grande maestria.
Ne ha presa una in prestito e, per cause in fase di accertamento, è caduto riportando un grave trauma cranico. Padre Cristoforo Smola, 43 anni, vice parroco della chiesa della Mercede di Sanremo, è morto oggi, dopo una breve agonia. L’incidente, infatti, risale al primo maggio scorso. Pportato d’urgenza all’ospedale universitario di Cracovia, le sue condizioni sono apparse subito gravi, tanto che è stato messo in coma farmacologico, nella speranza che potesse risvegliarsi.
Oggi, tuttavia, il suo cuore ha cessato di battere. Le sue condizioni di saute sono precipitate nelle ultime ore. La notizia della morte di padre Cristoforo è rimbalzata come un macigno a Sanremo, dove era tanto conosciuto e amato per la sua semplicità e serenità che sapeva infondere. In molti se lo ricordano, quando con la sua bici da corsa percorreva la ciclabile sul mare. Alcuni lo chiamavano, non a caso, il frate ciclista. Le cause dell’incidente restano tuttora da chiarire. Sembra, comunque, che sia caduto per una tragica fatalità.
Durante la gara si sarebbe girato per salutare qualcuno, perdendo il controllo della bici che procedeva a velocità sostenuta. L’impatto è stato violento.
“Grazie Padre Cristoforo perché, camminando nei nostri corridoi, attraverso te stesso, hai portato quel Gesù che ha messo davanti a tutto e a tutti l'uomo sofferente, solo, malato - così lo ricorda la direzione della Residenza sanitaria Franchiolo -. L’amore che hai seminato resterà nei nostri cuori e il tuo sorriso rimarrà impresso nei nostri occhi”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.