Il Friuli della Serracchiani spiega agli immigrati le "buone maniere"

La Regione Friuli Venezia Giulia vuole insegnare le buone maniere agli immigrati. E lo farà con un vademecum con 4 vignette

Il Friuli della Serracchiani spiega agli immigrati le "buone maniere"

La Regione Friuli Venezia Giulia vuole insegnare le buone maniere agli immigrati. E lo farà con un vademecum con 4 vignette che spiegano ai migranti le regole dincomportamento da seguire subito dopo il loro arrivo sul territorio governato dalla dem Serracchiani. A presentare il piano è stato l'assessore alla Solidarietà Gianni Torrenti: "È una campagna preventiva: noi vogliamo trattare bene le persone che raggiungono il nostro territorio, ma vogliamo siano rispettate le regole del vivere civile occidentale". L'opuscolo verrà distribuito, come riporta il messaggeroveneto.it, nelle sedi della Croce Rossa e della Caritas. Le copie stampate finora sono 20mila.

"I costi sono davvero contenuti - ha assicurato Torrenti - parliamo di poche centinaia di euro per pagare la carta e l’inchiostro". I temi affrontati nelle vignette sono quattro: il rispetto delle donne, la parità di diritti maschio-femmina, il rifiuto della violenza e la fiducia nelle forze armate. "Abbiamo riscontrato il bisogno di comunicare proprio questi moniti perché spesso nei paesi di origine gli usi sono diversi - sono le parole di Torrenti -. Per esempio per alcuni Paesi gli usi occidentali possono create equivoci.

Ho avuto molte occasioni per parlare con persone che arrivano da Paesi diversi per cultura e il fraintendimento è dietro l’angolo: a nessun arabo viene in mente di palpeggiare una donna con il burqa, possono invece equivocare una minigonna, pensando a un segno di disponibilità, cosa che a volte riguarda anche gli italiani. Ma ovviamente le donne hanno gli stessi diritti e doveri degli uomini, hanno diritto di muoversi, vestirsi, colloquiare senza che questo messaggio possa essere frainteso". (Clicca e guarda la foto delle vignette)

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