"In fuga dai terroristi" e il giudice ​assolve un 22enne palestinese arrestato con i documenti falsi

Un 22enne palestinese era stato fermato all'aeroporto con documenti falsi

"In fuga dai terroristi" e il giudice ​assolve un 22enne palestinese arrestato con i documenti falsi

In "fuga dai terroristi". Per questo è stato assolto Bilal Duwwah, 22enne palestinese. Era stato arrestato venerdì sera all'aeroporto di Orio al Serio, all’imbarco per Stoccolma, dopo aver esibito una carta d’identità ceca fasulla. L'arresto era obbligatorio, dopo l'entrata in vigore della recente legge anti-terrorismo.

Giudicato per direttissima, come riporta Repubblica, il giudice Donatella Nava, dopo aver ascoltato la sua storia, lo ha assolto perchè il fatto non costituisce reato, specificando lo "stato di necessità per salvare sé e la sua famiglia", il ragazzo "non aveva alternativa".

Il 22enne, in lacrime, ha raccontato la sua storia. Triste perchè ieri ha potuto telefonare alla madre che inizialmente doveva partire con lui, e ha scoperto che anche lei è in ospedale, così come il padre (l'uomo ha subìto un trapianto di reni). La sorella è morta a 16 anni: "Le ha sparato un gruppo di terroristi di Jabhat Alnusra (Al Qaeda), che ha attaccato il campo profughi di Iarmuk, in Siria, dove ci trovavamo", ha detto. Ha spiegato che i miliziani hanno saccheggiato l’ospedale, portando via i medicinali. Così ha deciso di partire "per lavorare e trovare i soldi per curare mio padre". Ha pensato alla Svezia, dove è più facile ottenero lo status di rifugiato.

Dalla Turchia ha camminato un mese per arrivare in Grecia. Qui ha pagato 200 euro per un carta d’identità falsa. Aveva il regolare passaporto siriano, ma in Europa meglio circolare con una carta d’identità. Poi ha raggiunto le coste italiane con una piccola barca.

Il pm aveva chiesto un anno e mezzo di reclusione, ma il giudice ha deciso di rimetterlo in libertà.

Ora che è libero, ha detto, cercerà un modo per proseguire il viaggio.

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