Funerali spostati a Rieti. Scoppia l'ira ad Amatrice

Scoppia la bufera sui funerali delle vittime del sisma. Dopo la protesta delle vittime, Renzi ci mette una pezza: "Si faranno ad Amatrice"

Funerali spostati a Rieti. Scoppia l'ira ad Amatrice

"La celebrazione per le vittime del terremoto nel Reatino si terrà domani, alle 18, nell'aeroporto Ciuffelli di Rieti". Ma la decisione comunicata dalla prefettura di Rieti e presa contro il parere del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ha scatenato la protesta degli abitanti e dei parenti delle vittime. E alla fine il premier Renzi ci ha messo una pezza: "I funerali si faranno ad Amatrice".

La decisione della prefettura era stata presa per motivi di sicurezza e non era stata condivisa dal sindaco ma neanche dalla popolazione.

"Noi a Rieti non ci veniamo, ridateci i nostri morti", è il grido di protesta nella tendopoli allestita al campo del borgo più colpito dal terremoto. "Deve venire Rieti da noi, non andare noi da loro", dice un anziano signore ai funzionari del dipartimento di Protezione civile che avevano annunciato la decisione definendola "dolorosa" anche per loro.

"Io a Rieti non vado - ha aggiunto Don Fabio- celebrerò qui, a Rieti non dobbiamo andare".

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, secondo quanto si apprende, parteciperà domani ai funerali delle vittime del terremoto originarie di Amatrice e Accumoli.

Alle esequie, che si svolgeranno all'aeroporto di Rieti alle 18, dovrebbe essere presente anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Saranno poi presenti anche il presidente del Senato Pietro Grasso e il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti.

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