Un’intera famiglia si è ritrovata all’ospedale dopo un pranzo a base di funghi un po’ troppo pantagruelico. Fortunatamente si trattava solo di sei adulti, tra loro non vi erano bambini. La famiglia si sarà iniziata a preoccupare quando, uno a uno, tutti i suoi componenti hanno iniziato a sentirsi male. Avendo mangiato dei funghi, il pericolo principale era che qualcuno di questi fosse velenoso. Invece niente, erano tutti assolutamente commestibili. Il problema è stato un altro, la quantità ingerita.
Il fatto è avvenuto a Sansepolcro, comune in provincia di Arezzo. Tutta la famigliola si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale della cittadina toscana accusando dolori e malessere. Sintomi che sarebbero potuti benissimo essere conseguenza di una intossicazione alimentare prodotta da funghi velenosi. Per fugare ogni dubbio è stato richiesto l’aiuto del micologo della Asl della zona Valtiberina. Ascoltando il racconto dei sei pazienti, compresa la quantità di funghi ingerita, i sintomi, e guardando le immagini portate, l’idea di una intossicazione da fungo velenoso, è stata accantonata. Il responso medico, a quel punto, poteva essere solo uno: eccessiva quantità di funghi ingerita.
Intanto la Asl ha diramato una comunicazione in cui avverte che anche il fungo boletus, e altri generalmente commestibili, se mangiati in stato di decomposizione, possono essere nocivi. Evitare quindi esemplari che mostrino muffe o larve di mosche.
Gli uffici dell’ispettorato micologico della zona Aretina sono già operativi. Le ultime abbondanti piogge hanno infatti fatto registrare una notevole presenza di funghi. Chiunque si può rivolgere agli sportelli per chiedere informazioni e far riconoscere e valutare le specie di funghi trovate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.