Il capodanno dei No Tav: un bosco a fuoco per colpa dei petardi

Ancora una notte di proteste da parte dei no tav in Val Susa: san Silvestro di lotta a Chiomonte dove ha preso fuoco un bosco

Il capodanno dei No Tav: un bosco a fuoco per colpa dei petardi

Notte di fuoco in Val Susa, dove alcuni attivisti no tav hanno approfittato del caos di capodanno per un ennesimo attacco ai cantieri dell'alta velocità. Alcuni esponenti dell'ala più oltranzista hanno saparato alcuni fuochi d'artificio contro il cantiere della Tav di Chiomonte. Numerosi, ovviamente, i danni provocati dagli incendi boschivi.

Infatti, è stato incendiata l'area boschiva circostante e per evitare che le fiamme si propagassero nei boschi le forze dell'ordine poste a presidio dell'area sono dovute intervenire utilizzando un idrante per spegnere l'incendio. Il rapido intervento delle forze dell'ordine ha fatto sì che le fiamme non si propagassero eccessivamente nella zona. La Digos di Torino ha individuato 10 componenti del gruppo, che verranno denunciati all'autorità giudiziaria per procurato incendio boschivo.

Il gruppo no tav ha poi rivendicato l'azione invertendo le parti e facendo lo scaricabarile, ossia accusando le forze dell'ordine di essere responsabili degli incendi che, stando a quanto hanno raccontato sui social, sarebbero stati loro a spegnere. "Questa sera il popolo No Tav, si è dato appuntamento ai presidi di San Didero e dei Mulini per festeggiare il capodanno insieme in perfetto stile No Tav.

Fuochi d'artificio, cori e battiture hanno accompagnato la serata, e la reazione delle forze dell'ordine non si è fatta aspettare: al presidio dei Mulini, hanno iniziato sin da subito un fitto lancio di lacrimogeni provocando anche un incendio, che i No Tav hanno immediatamente provveduto a spegnere", si legge sui social.

Gli antagonisti alla linea dell'alta velocità Torino-Lione hanno poi aggiunto che il 2022 è stato da loro accolto "alla moda No Tav con l'augurio di un nuovo anno di lotta e resistenza".

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