Furti di telefoni e gioielli: ma la studentessa incastra così la banda romena

La denuncia di una studentessa americana derubata dell'iPhone ha consentito alla poliza di Firenze di rintracciare una banda formata da quattro rumeni, denunciati per ricettazione

Una volante della polizia a Firenze
Una volante della polizia a Firenze

Sì è recata nel commissariato di polizia di Firenze Rifredi per denunciare il furto di uno smartphone dal valore commerciale di centinaia di euro. E partendo dalla sua denuncia, è stato possibile rintracciare finalmente una banda di cittadini rumeni che da tempo si erano specializzati nel derubare telefoni ed oggetti di valore ai turisti (e non solo) per poi rivenderli.

È quanto avvenuto pochi giorni fa a Firenze e gli investigatori stanno lavorando per chiudere definitivamente il caso. Tutto è partito da una turista americana di 23 anni, che dopo dopo aver subito il furto del proprio iPhone nel corso della notte, ha atteso la tarda mattinata per denunciarne la scomparsa alle forze dell'ordine. Mentre la giovane raccontava la vicenda con dovizia di particolari, i poliziotti hanno attivato insieme a lei la procedura che consente la geolocalizzazione del dispositivo. E hanno scoperto che in quel momento il telefonino stava inviando un segnale da un parcheggio situato nel vicino Comune di Sesto Fiorentino, a pochi chilometri di distanza dal luogo del furto.

La sala operativa della questura di Firenze ha pertanto inviato subito sul posto le volanti di Sesto, raggiunte successivamente dai colleghi di Rifredi, per le verifiche del caso. Gli agenti hanno effettuato una serie di ricerche fino a quando sono risaliti ad un'automobile con targa romena. Al suo interno, hanno trovato oltre una decina di telefoni cellulari (fra i quali quello della ragazza) per migliaia di euro, oltre ad una collanina d’oro rubata la notte precedente ad uno studente americano nel centro storico fiorentino. Un altro "assist" è giunto dal sistema di videosorveglianza: le telecamere hanno filmato tre uomini che insieme ad un quarto (rintracciato alcune ore dopo alla Fortezza Da Basso a Firenze da un poliziotto di Rifredi libero dal servizio) erano scesi tempestivamente dal veicolo.

Si trattava di quattro rumeni di età compresa fra i 38 e i 43 anni, denunciati per ricettazione. Il forte sospetto degli inquirenti è che siano loro gli autori dei numerosi furti ai danni di studenti e visitatori (americani, in primis) che avvenivano con preoccupante regolarità nella zona del centro già nel periodo pre-Covid19 e che hanno ripreso verve negli ultimi mesi, con l'effettivo ritorno alla normalità.

La polizia è ad ogni modo ancora al lavoro per identificare i materiali responsabili dei reati predatori e per rintracciare altre possibili vittime alle quali riconsegnare i rimanenti telefonini sequestrati, anch’essi di sospetta provenienza furtiva.

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