Per un periodo Gabriele Defilippi, accusato per l'omicidio della professoressa Gloria Rosboch, aveva vissuto insieme a un'altra docente, trentenne, nella casa della madre. Un'altra potenziale vittima del ragazzo, salvata dall'intervento dei carabinieri, che si era invaghita del giovane.
Una breve convivenza a tre, con la madre Caterina Abbattista, su cui ora - spiega il Corriere della Sera - stanno indagando gli inquirenti, perché dalla relazione tra Gabriele e la madre potrebbero venire alcuni elementi utili a capire qualcosa in più su come davvero andarono le cose nel caso d'omicidio.
Perché la madre di Defilippi, che non è al momento certo abbia aiutato il figlio, e l'amante Roberto Obert, nell'atto criminale, ha di certo cercato di trovare un alibi per il figlio. Nell'interrogatorio ha parlato di "comportamenti violenti" da parte del ragazzo. E chi indaga vuole capire se sapesse qualcosa in più e se davvero il giorno in cui il corpo della Rosboch fu lasciato in una cisterna lei fosse a casa.
L'attenzione - scrive il quotidiano di via Solferino - si è concentrata anche sul
tenore di vita della famiglia. L'avvocato della Abbattista dice che la sua posizione "è molto diversa" e che lei è "completamente estranea al delitto". Ma le piste da approfondire sono ancora molte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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