Siparietto curioso a palazzo Madama. Il senatore Vincenzo D’Anna durante un suo intervento ha etichettato i cinque stelle come “vergini dai candidi manti, rotte di dietro, ma sane davanti”, citando un poemetto goliardico che riprende una tragedia di Euripide. La senatrice del Pd Maria Cecilia Guerra ha immediatamente ribattuto alle parole di d’Anna, stigmatizzando “il maschilismo e il sessismo becero”. D’Anna è stato ripreso persino da Maurizio Gasparri che presiedeva la seduta che gli ha fatto notare che “non ci troviamo ad una festa di laurea goliardica”. Il senatore D'Anna di fatto ha citato in realtà l'"Ifigonia in Culide", poemetto goliardico del '28 che fa il verso a "Ifigenia in Aulide", tragedia di Euripide, scritta tra il 407 ed il 406 a.C. Immediata la replica della senatrice Pd Guerra, che si è rivoltata contro "il maschilismo e il sessismo becero" della citazione del verdiniano.
D'Anna si è poi difeso a mezzo comunicato stampa, incorrendo però in un errore: il senatore sostiene infatti di aver citato l'opera originale di Euripide e non la sua parodia. Ma quel sonetto goliardico risale in realtà al 1928...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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