Una vita dietro le sbarre o un solo altro minuto a casa con la moglie?
Larry Ripple, settantantenne di Kansan City , senza bisogno di pensarci troppo ha scelto la seconda: preferendo così la galera alla consorte.
In un venerdì pomeriggio come tanti altri, l'uomo entra in una banca nel centro della città con un cartello con la scritta: "Ho un fucile. Datemi i soldi". E dopo aver raccolto una cifra di 2.924 dollari al posto che scappare - come ogni altro rapinatore a quel punto avrebbe fatto - il settantenne si siede nell'ingresso della banca iniziando a chiacchierare con il ragazzo della sicurezza, a cui confessa "Sono l'uomo che state cercando".
Consegnatosi così nelle mani della giustizia e subito portato alla stazione di polizia, Riddle decide di parlare e confessa alle autorità che, quella mattina a casa, aveva avuto una lite con la moglie, che lo aveva portato alla inamovibile decisione di non voler più condividere lo stesso tetto con lei.
L'uomo racconta agli agenti anche di come avesse scritto il cartello - con cui era andato a rapinare la banca - davanti alla consorte, comunicandole che avrebbe preferito passare il resto della sua vita in galera, piuttosto che un altro minuto insieme.
Ripple viene, così, prontamente incarcerato, raggiungendo l'obiettivo auspicato: stare lontano dal letto coniugale.
Ma l'idilio non era destinato a durare a
lungo. Lo scorso mercoledì, infatti, il giudici federali ordinano il rilascio di Ripple sulla parola, "costringendolo" alla libertà."Libero per una rapina? - commenta Ripple - Ma cosa deve fare un uomo per restare in galera?"
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