Sono due i responsabili finiti in manette per la detenzione di cento chili di materiale esplosivo messo sotto sequestro. In previsione delle imminenti festività natalizie, infatti, il commissariato di polizia di Gallipoli ha intensificato i controlli per contrastare i reati di fabbricazione e commercio illegale di fuochi pirotecnici che non siano a norma di legge secondo il regolamento europeo.
Ironia della sorte i due uomini sono stati arrestati proprio ieri, nel giorno di santa Barbara, protettrice degli artificieri (oltre che dei marinai e dei vigili del fuoco). Si tratta di un 56enne e di un 39enne di un Comune vicino Gallipoli, già noti alle forze dell'ordine, accusati di fabbricazione in casa, senza licenza, di prodotti esplodenti non riconosciuti e classificati dal ministero dell’Interno e privi di contrassegno CE.
La scena che i poliziotti si sono trovati davanti è stata alquanto pericolosa. All’interno dei due box sottostanti le abitazioni dei due arrestati, gli agenti hanno rinvenuto, come detto, circa cento chili di merce oltre a circa ottanta scatole che contenevano tutto il materiale necessario per la fabbricazione ed il confezionamento degli artifizi pirotecnici (dalla carta da imballaggio allo spago, micce, spolette, candelotti e polvere pirica sfusa).
Il sequestro del materiale da parte dei poliziotti ha evitato, in considerazione della quantità e della potenza micidiale dello stesso, il rischio di una deflagrazione accidentale in un complesso abitativo di villette a schiera visto che l’attività illegale di fabbricazione e detenzione dei fuochi d’artificio avveniva, senza scrupoli, nei piani sottostanti le abitazioni, oltre al rischio concreto per la salute e l’incolumità fisica degli acquirenti ed utilizzatori, e tra questi anche giovanissimi, che nei prossimi giorni avrebbero potuto maneggiare prodotti pirotecnici non sicuri.
Il valore commerciale complessivo della merce sequestrata, che nei prossimi giorni verrà distrutta, si sarebbe aggirata intorno ai 6mila euro.
Ora i due uomini si trovano agli arresti domiciliari in attesa di giudizio da parte dell'autorità giudiziaria.
Come si legge in una nota della questura di Lecce inviata alla stampa, i controlli da parte degli agenti del commissariato di Gallipoli continueranno anche nelle prossime settimane.
Il messaggio che la polizia di Stato intende diffondere è che “solo i fuochi pirotecnici classificati si possono usare ma comunque sempre in sicurezza” e che “la precauzione è la regola fondamentale per vivere in sicurezza le prossime festività”.
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