Genitori sventano truffa dello specchietto ai danni del figlio

La famiglia avverte i poliziotti del presunto incidente del figlio a cui hanno chiesto 200 euro per il sinistro, gli agenti intervengono e arrestano due persone

Genitori sventano truffa dello specchietto ai danni del figlio

Tentano la truffa dello specchietto al figlio ma proprio mentre lui sta prelevando dal bancomat i soldi richiesti, i genitori la sventano facendo arrivare sul posto i poliziotti. È accaduto a Salerno, dove sono finite in manette due persone.

Tutto s’è verificato nel centro della città campana. Il giovane, alla guida della sua automobile, è stato bruscamente fermato dalla coppia di presunti truffatori. Lo hanno bloccato e gli hanno chiesto conto e ragione di una presunta collisione tra la sua e l’auto sulla quale viaggiavano loro. Il ragazzo, che non s’era accorto di nulla (anche perché mai s’era verificato lo scontro...), è stato convinto a risarcirli per le “vie buone”. Un piccolo risarcimento, giusto per pagare le spese, e senza “mettere le assicurazioni in mezzo”, evitando così l’apertura della pratica di un sinistro che avrebbe avuto, secondo il racconto loro, quali conseguenze, quelle di allungare a dismisura i tempi del ristoro dei danni e, soprattutto, l’aumento immediato del premio Rca che il giovane, poi, avrebbe dovuto pagare sulla prossima polizza. Il ragazzo, però, ha chiamato casa per spiegare cosa stesse accadendo. Ha raccontato ai genitori la dinamica dei fatti, le “accuse” a cui stava rimediando offrendo ai (presunti) incidentati la somma da loro richiesta, pari a circa 200 euro.

Il giovane automobilista, che non aveva con sé la cifra imposta dai due interlocutori, è stato costretto a un prelievo al bancomat. Operazione, peraltro, che sarebbe stata vigorosamente caldeggiata dalla coppia “incidentata”. Intanto, a casa sua i genitori avevano iniziato a nutrire più di un dubbio su quanto stesse accadendo. La dinamica dell’episodio, la fretta di concludere subito e brevi manu la “pratica” risarcitoria, hanno indotto la famiglia del ragazzo a chiedere aiuto alle forze dell’ordine. Dunque hanno contattato il 112 e, immediatamente dopo aver accolto la segnalazione, i poliziotti salernitani si sono portati sul posto indicato dalla telefonata. Proprio in quegli istanti, il ragazzo stava prelevando i soldi dalla macchinetta del bancomat. Alla vista degli agenti, le due sedicenti vittime della strada avrebbero tentato di darsi alla fuga. Il loro tentativo, però, è rimasto frustrato dalla professionalità dei poliziotti che in breve sono riusciti a bloccarli. I due sono stati identificati in un 37enne e un 30enne, entrambi residenti nella vicina città di Pagani e già noti alle forze dell’ordine.

Dopo le formalità di rito sono stati arrestati con l’accusa di tentata estorsione. I giudici, nelle scorse ore, ne hanno convalidato l’arresto e disposto le misure cautelari del carcere per uno e gli arresti domiciliari per l’altro.

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