Genova, nepalese accoltella uomo che gli nega soldi per le sigarette

Dopo una breve fuga, il responsabile è stato messo fuori combattimento da una donna poliziotto, che lo ha immobilizzato sfruttando le abilità maturate nella pratica del Taekwondo

Genova, nepalese accoltella uomo che gli nega soldi per le sigarette

Accoltella un uomo alla gola ma viene raggiunto e messo fuori combattimento da una donna poliziotto della questura di Genova, esperta di arti marziali.

Si tratta di un nepalese di 48 anni, su cui grava ora l'accusa di tentato omicidio per quanto accaduto durante la serata tra martedì e mercoledì scorsi.

L'allarme in centrale arriva intorno all'una, quando alcuni passanti segnalano la presenza in piazza Colombo di un uomo con una grave ferita al collo, dalla quale perdeva quantità considerevoli di sangue.

Sul posto giungono a sirene spiegate le volanti della polizia di Stato. Sanguinante e dolorante la vittima, un 33enne polacco che ha raccontato ai poliziotti quanto accadutogli poco prima. Il suo aggressore, uno straniero, aveva reagito in malo modo alla risposta negativa ricevuta alla sua domanda di ottenere del denaro per l'acquisto di un pacchetto di sigarette.

Dopo che un'ambulanza del 118 si è occupata di trasportare il ferito in codice rosso in ospedale, gli agenti delle volanti si sono potuti dedicare alle ricerche del responsabile, che aveva fatto perdere le proprie tracce. Individuato l'uomo dopo poco tempo in via Bosco, è prontamente intervenuta una donna poliziotto la quale, grazie alle proprie capacità ed all'esperienza di istruttrice di Taekwondo, ha bloccato l'uomo a terra riuscendo in breve ad ammanettarlo.

Dopo aver recuperato anche l'arma utilizzata nell'aggressione, rinvenuta in un cassonetto nelle vicinanze di piazza Colombo, gli agenti si sono occupati di trasportare lo straniero negli uffici della questura di Genova.

Il colpevole, un senzatetto nepalese di 48 anni, era personaggio già noto alle forze dell'ordine e con una serie di precedenti alle spalle.

Dopo le operazioni di identificazione è stato trasferito dietro le sbarre di una cella del carcere di Marassi, dove resta a disposizione dell'Autorità giudiziaria.

Resta invece tuttora ricoverato in ospedale ed in prognosi riservata il polacco ferito alla gola.

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