L'aggressione choc dell'ucraino: così rompe il dito all'infermiere

L'ucraino, completamente ubriaco, aveva appena devastato un locale notturno nel centro di Genova. Trasportato al pronto soccorso del Galliera, ha proseguito con le proprie intemperanze, aggredendo il personale medico

L'aggressione choc dell'ucraino: così rompe il dito all'infermiere

Nuovo episodio di violenza avvenuto all'interno di una struttura ospedaliera ai danni degli operatori in servizio, la notizia in questa circostanza arriva dall'ospedale Galliera di Genova.

A rendersi protagonista in negativo della vicenda è un cittadino di nazionalità ucraina, il quale ha aggredito un infermiere che cercava di calmarlo, arrivando addirittura a fratturargli un dito. Trasportato al pronto soccorso da un'ambulanza che lo aveva caricato a bordo a causa del suo evidente stato di alterazione psico-fisica, lo straniero era reduce da una furiosa rissa scoppiata in centro a Genova.

Nel corso della violenta colluttazione, lo stesso individuo aveva contribuito a danneggiare pesantemente un locale notturno, come riportato dalla stampa locale.

Oltre ai sanitari del 118 erano giunti sul posto anche poliziotti e carabinieri, i quali non hanno tuttavia scortato l'individuo fino all'arrivo nella struttura ospedaliera, come lamentato dagli stessi infermieri che si sono trovati costretti ad avere a che fare con le intemperanze dell'extracomunitario. "È stato trasferito al pronto soccorso con la sola presenza di due militi di una pubblica assistenza e senza l'ausilio dei poliziotti o dei carabinieri per primi intervenuti nel sedare la rissa", hanno riferito alcuni operatori presenti in quei momenti concitati, come riportato da "TeleNord".

L'ora tarda in cui è avvenuto l'ingresso al pronto soccorso del facinoroso ha fatto sorgere dei problemi di sicurezza, come già era stato segnalato da tempo dai dipendenti in servizio nella struttura durante i turni di notte. Erano, infatti, all'incirca le due, un orario in cui il posto fisso di polizia all'interno del Galliera è già vuoto, dal momento che i poliziotti ivi impiegati smontano dal proprio turno all'incirca verso l'una.

Un limite, questo, che aveva già fatto scattare l'allarme più volte in passato, con aggressioni ai danni del personale medico ed infermieristico. Tanto che lo stesso primario del Galliera, il dottor Paolo Cremonesi, aveva già inoltrato richiesta al Comune di Genova affinchè si occupasse di prolungare l'orario di servizio degli agenti impiegati nel presidio di polizia.

Quando l'ucraino è giunto al pronto soccorso, l'unica presenza in grado di proteggere gli operatori era una guardia giurata. Un uomo solo, comunque, quindi non in grado di presidiare l'intera struttura e che nel momento dell'accettazione si trovava già impegnato altrove in un giro di perlustrazione.

Anche quando è stato richiesto via radio il suo intervento, inoltre, il vigilante ha avuto estrema difficoltà a bloccare l'extracomunitario, feroce e completamente fuori di sè, senza l'aiuto di rinforzi.

In seguito a quest'ultimo episodio, il Galliera ha lanciato dunque un nuovo allarme al Comune.

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