Germania-Italia, se la gloria ti corre dietro alle spalle (Ma tu non puoi girarti...)

Storia di Dimitri: stuward (e tifoso azzurro) costretto a fissare il pubblico, mentre dietro di lui i suoi beniamini vincevano la semifinale

Germania-Italia, se la gloria  ti corre dietro alle spalle  (Ma tu non puoi girarti...)

La storia - la gloria - ha corso per 90 minuti alle sue spalle, ma lui non ha potuto girarsi. Una specie di supplizio di Tantalo in versione calcistica. Dimitri, 22 anni, figlio di padre polacco e madre italiana, giovedì era allo stadio di Varsavia durante per la semifinale Germania-Italia. Stuward con pettorina gialla n. 136. Il suo compito era guardare il pubblico, non la partita. Se il suo capo lo avesse sorpreso a sbirciare la gara, niente paga. E lui i suoi 30 euro voleva guadagnarseli, gli servono per comprarsi la moto. «Un'esperienza comunque bellissima - ha raccontato Dimitri a un giornale polacco -. Osservando le espressioni degli spettatori, cercavo di immaginare le azioni di gioco. Poi quei due boati. Ho capito che i ragazzi di Prandelli avevano segnato. E ho goduto dentro di me, rimanendo immobile». Per Dimitri la passione per gli azzurri è cominciata da bimbo, quando si la mamma - oltre al polacco - gli ha insegnato a parla italiano. Una lingia che, negli anni, Dimitri ha gradualmente dimenticato perché tra i suoi amici non ci sono italiani. «In Italia sono venuto solo una volta, per conoscere i nonni materni che ancora abitano in un paesino in provincia dell'Aquila», racconta Dimitri. Che aggiunge: «La nazionale italiana ha dimostrato di esser una grande squadra. Batterà anche la Spagna.

Io ho una bandiera tricolore già pronta da appendere sul mio balcone di casa, alla periferia di Varsavia». Domani Dimitri sarà davanti al televisore. Finalmente i gol degli azzurri potrà vederli. Sperando che non sia solo immaginazione.

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