No all'ecologismo che spegne i caloriferi

Stupiscono le scelte bizzarre dell'amministrazione Sala, operate sulla base ideologica dell'ecologismo rosso

No all'ecologismo che spegne i caloriferi
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Gentile Direttore Feltri,
il sindaco di Milano e la sua giunta non perdono occasione di dar prova di grande acume e saggezza. Hanno stabilito che, siccome fa freddo, si potranno accendere i riscaldamenti dal 15 ottobre, cioè tra una settimana, incuranti del fatto che il freddo è adesso, non tra una settimana, nel frattempo state al freddo, cari milanesi! Poi ha stabilito che la temperatura massima in casa deve essere di 19 gradi, ma nelle Rsa si può scaldare di più; come se tutti gli anziani fossero nelle Rsa! E gli anziani a casa (che sono la stragrande maggioranza)? Beh, quelli stiano al freddo, chissenefrega! Così pure negli asili; e i bambini più piccoli che all'asilo non vanno ancora? Quelli è giusto che stiano al freddo? Tanto poi, se si ammalano, peggio per loro.
E poi, genialata per abbattere l'inquinamento: scaldare al massimo per 13 ore invece delle 14 dell'anno scorso; finalmente un provvedimento decisivo per l'inquinamento di Milano. Ci sarebbe da ridere se non fosse che, con una giunta così, chi ha ancora voglia di ridere?
Giancarlo Rosazza
Milano

Caro Giancarlo,
esprimi un diffuso malcontento nei confronti di una amministrazione meneghina di cui sorprendono le scelte bizzarre, evidentemente dettate non dallo scopo di tutelare il benessere dei cittadini bensì l'ideologica, la quale è posta sul podio delle priorità dei progressisti. Ogni decisione politica deve rispondere a questa logica, ossia deve essere funzionale all'ideologismo rosso, che oggi prescrive che le condizioni di vita e di vivibilità di un luogo siano vincolate alla sacra guerra contro il cambiamento climatico. Ciò che viene ritenuto idoneo a contrastare il surriscaldamento del pianeta viene considerato pure virtuoso e giusto, a prescindere dagli effetti che produrrà sulla sicurezza, sulla viabilità, sulle tasche dei cittadini, sulla loro salute.

Il provvedimento di Sala, a cui ti riferisci, non è che un'azione dimostrativa, che serve a mostrare quanto la giunta sia verde, ecologista, attenta ai bisogni dell'ecosistema, sensibile verso certe tematiche. Nessuno ha minimamente pensato al fatto che anziani e bambini soffriranno il freddo in questi giorni e che un colpo di freddo, in certi casi, può essere fatale per soggetti particolarmente fragili come i malati, e che quell'ora in meno di calore determinerà un calo della temperatura all'interno delle abitazioni. Del resto, è il fine perseguito: rendere le case più fredde per dare sollievo al pianeta. Sulla scia di questa missione sono state pure costruite piste ciclabili mortali tra le corsie in cui scorre il traffico automobilistico, sono stati messi ovunque i monopattini a noleggio, che in altre città, come Parigi, sono stati vietati per la pericolosità di questi strumenti di locomozione, sono stati messi fuori gioco centinaia di migliaia di veicoli in quanto reputati inquinanti, cosa che ha creato danni alle famiglie. Potrei continuare.

Sarebbe consolatorio apprendere che tali misure abbiano in qualche modo migliorato la qualità dell'aria, ridotto i livelli di inquinamento, allungato la vita del pianeta, pur pesandoci sulle tasche e sulle scatole, insomma, che abbiano rappresentato qualcosa di efficace, ma nulla di tutto questo è avvenuto.

Le politiche ecologiste di Sala non favoriscono il clima, ma avvelenano i milanesi che vivono nel terrore di subire altri sacrifici, proibizioni e vessazioni in nome di questa nuova ottusa religione cui tutti dobbiamo asservirci, ovvero in nome dell'apocalittismo climatico.

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