I social network hanno la grande capacità di spostare l'attenzione da un punto focale a un altro: è sufficiente che di fatto venga fornito un dettaglio in apparenza più succoso di altri per far sì che l'aspetto principale passi in secondo piano. Così è accaduto con il viaggio di Matteo Salvini in Polonia, al confine con l'Ucraina. Il leader della Lega si è recato nella cittadina di Przemysl, una delle principali prime mete d'arrivo per i profughi ucraini. La sua stazione è diventata un grande dormitorio e punto di raccolta per i rifugiati che scappano dalla guerra e qui Matteo Salvini è arrivato per offrire solidarietà e supporto. Si è creata polemica attorno al suo gesto, sia per l'accoglienza che gli è stata riservata dal sindaco di Przemysl, sia per la contestazione di un gruppetto di reporter ma, soprattutto, per il giaccone indossato dal leader della Lega.
Infatti, Matteo Salvini si è presentato in Polonia con un giubbotto dell'associazione Cancro primo aiuto, che si occupa dell'assistenza e del supporto ai pazienti malati. Il leader della Lega collabora da diversi anni con l'associazione. Qualche utente ha supposto che Matteo Salvini abbia voluto trarre un profitto economico indossando quella giacca, che sul petto reca una folta schiera di loghi di varie aziende. In realtà, quello non è un giubbotto brandizzato dal quale Matteo Salvini può trarre un introito economico ma si tratta di una scelta dell'associazione Cpa, che ha fatto inserire i loghi di tutte le aziende che contribuiscono a supportare le sue iniziative benefiche. Ma si sa, sui social non è così difficile ottenere la viralità di un post: basta che un personaggio noto pubblichi qualcosa che in tanti gli vanno dietro, a volte senza nemmeno approfondire quanto viene detto e scagliandosi contro con veemenza e aggressività.
L'associazione Cancro primo aiuto è una realtà solida e molto conosciuta, che nel corso degli ha annoverato tra le fila dei suoi sostenitori moltissimi personaggi illustri, anche appartenenti al mondo della politica come, per esempio, Giorgio Gori. E tutti o, almeno, gran parte di loro, si sono fatti fotografare indossando il giaccone della Cpa, che è ben visibile anche nel profilo social ufficiale dell'associazione nella sua versione 2022, con i loghi delle aziende sostenitrici aggiornati. Grazie alle iniziative e alla pubblicità ottenuta anche grazie ai testimonial, l'associazione ha raccolto più di 3milioni di euro, ha stretto rapporti con oltre 4mila pazienti e ha erogato più di 80mila prestazioni mediche.
Nel suo team può annoverare oltre 60 medici e dispone di 61 automezzi per il trasporto dei malati, che sono frutto di generose donazioni. Ma nel corso delle sue iniziative, l'associazione Cancro primo aiuto ha donato anche più di 16mila parrucche ai malati di tumore in cura. Numeri che non possono lasciare indifferenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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