Un ragazzo di 16 anni di Gesualdo, in provincia di Avellino, è stato trovato riverso a terra con una ferita da arma da fuoco sulla tempia. Le indagini stanno cercando di ricostruire l'episodio che ha coinvolto il giovane nel tardo pomeriggio del 2 maggio in una zona di campagna.
Il sedicenne conosceva il posto, in quanto, a pochi metri di distanza, si trova la casa in cui viveva con i genitori adottivi. A trovare la vittima intorno alle 19, tra i terreni poco più avanti dalla loro abitazione, sono stati la madre e il padre che hanno sentito il boato dello sparo e sono accorsi immediatamente. Allertati i soccorsi il giovane è apparso subito in condizioni critiche. Subito dopo sono arrivate anche le forze dell'ordine che hanno trovato l'arma con cui il giovane è stato ferito. Si tratta di una pistola detenuta legalmente dalla madre, ex dipendente della polizia municipale di Gesualdo.
Il sedicenne è stato portato d'urgenza all'ospedale Moscati di Avellino dove si trova ricoverato in condizioni gravissime. Pare che il proiettile abbia attraversato da parte a parte il cranio del giovane. I carabinieri in queste ore stanno interrogando i familiari per cercare di ricostruire l'accaduto e soprattutto per accertare le cause. Al momento non si esclude nulla, si pensa a un incidente anche se non è esclusa la pista del tentato suicidio.
Intanto la comunità si è stretta intorno al dolore della famiglia conosciuta e stimata da tutto il paese.
L'episodio ricorda quello accaduto lo stesso giorno a Francolise, nel Casertano, dove un ragazzo di 15 anni è
rimasto ferito gravemente da un colpo di pistola alla testa. Secondo gli ultimi aggiornamenti pare che il giovane abbia fatto esplodere il colpo dalla pistola del padre in maniera accidentale mentre la stava maneggiando.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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