"Il pantaloncino è crivellato di buchi. Ne ho contati 14". Recita così la didascalia di alcune foto pubblicate sui social da Daniele Mondello, papà del piccolo Gioele, il bimbo ritrovato cadavere nei boschi di Caronia insieme alla mamma, Viviana Parsisi, ad agosto del 2020. Secondo la procura di Patti, che lo scorso giugno ha deciso di archiviare il caso, si sarebbe tratto di omicidio-suicidio: Viviana avrebbe ucciso il figlioletto salvo poi decidere di farla finita gettandosi da un traliccio dell'alta tensione. Un'ipotesi a cui non hanno mai dato credito i familiari delle due vittime ritenendo plausibile, invece, che i corpi siano stati traslati (post mortem) da un luogo all'altro.
I dubbi sulla morte di Gioele
Ci sono ancora molti dubbi sulle circostanze del decesso di Gioele. Secondo il procuratore di Patti Angelo Cavallo, a capo dell'inchiesta, il bimbo sarebbe stato ucciso dalla madre - in preda a un delirio psicotico - e poi sbranato dalle belve nella fitta vegetazione di Caronia. Daniele Mondello, padre di Gioele e marito di Viaviana, ha sempre ritenuto incompatibili le conclusioni degli inquirenti con la condotta amorevole della donna nei confronti del figlioletto. "I corpi di mia moglie e di mio figlio erano distanti mille metri l'uno dall'altro, hanno le stesse ferite da caduta nonostante non ci fosse alcun traliccio e nessuna altura nel luogo in cui è stato trovato Gioele, e la stessa sostanza rosacea nei denti, una colorazione che indica la condizione di asfissia mentre si muore. - aveva dichiarato Daniele Mondello nel corso di una intervista - Distanti un chilometro l'uno dall'altro, l'uno sul cocuzzolo di una collina, l'altro su una distesa scoscesa, hanno avuto la stessa morte. Come si spiega? Chi e perché ha spostato i corpi di mia moglie e di mio figlio?".
Le foto dei pantaloncini: "crivellati dai buchi"
Forte del suo convincimento, supportato dagli accertamenti tecnici condotti dai periti di parte, Daniele Mondello ha pubblicato una serie di foto in cui mostra i pantaloncini di Gioele "crivellati dai buchi". Gli scatti sono stati condivisi su Facebook: "Oggi siamo andati al tribunale di Patti per ritirare - a pagamento - l'ennesimo cd. - scrive il papà del bimbo ad incipit del post -Nell'immagine: pantaloncino di Gioele, crivellato di buchi (ne ho contati 14). Sul suo corpo: un ciuffo di peli di cane (non identificato). A voi le conclusioni".
Poi più giù, nei commenti, continua: "Vedere questi pantaloncini... Vedere la maglietta a brandelli...Mi fa venire la pelle d’oca... mi fa stare malissimo Se c’è veramente un Dio...allora ti chiedo di farmi trovare la verità per favore".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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