Lilly e il giallo dell'orologio: "Tenuta in un bagagliaio per giorni”

Sono tanti i dubbi in relazione alla morte di Liliana Resinovich: Claudio Sterpin, l'"amico speciale", ha una teoria su un possibile omicidio

Lilly e il giallo dell'orologio: "Tenuta in un bagagliaio per giorni”

Sono tanti gli interrogativi che si sollevano ancora sulla morte di Liliana Resinovich. Le novità emerse dall’inchiesta in queste settimane, lungi dall’essere risolutive, non fanno che aprire a diverse domande. E anche se gli inquirenti non hanno aperto un fascicolo per omicidio, l’opinione pubblica sembra orientata fortemente verso questa possibilità.

Cosa non torna nelle indagini

Liliana Resinovich è scomparsa da Trieste, città in cui viveva, il 14 dicembre 2021. È stata ritrovata cadavere i primi giorni del gennaio successivo in un’area fitta di rovi nei pressi dell’ex ospedale psichiatrico. Secondo gli inquirenti, attualmente, la morte sarebbe giunta per suicidio in una data a ridosso rispetto al ritrovamento.

Ma ci sono molte cose che non tornano. Lilly è stata ritrovata con gli abiti che aveva addosso il giorno della scomparsa, e questi abiti erano puliti. La ricrescita pilifera era quasi assente e si sa che il giorno prima della scomparsa la donna si era depilata per andare alle terme con il marito. Nello stomaco sono stati trovati i resti dell’ultima colazione di quel 14 dicembre. Liliana è stata ritrovata inoltre senza un calzino e con l’orologio sul braccio “sbagliato”: lei lo indossava sempre a destra. L’orologio era inoltre fermo alle 9.17.

Per il marito Sebastiano Visintin, ospite a “Quarto grado”, non tornano “i tempi, le date”. “Non ho una spiegazione, abbiamo aspettato per mesi delle risposte”, ha commentato l’uomo in studio.

Sebastiano ventila anche che qualcuno potrebbe essere entrato in casa, perché tante cose sono scomparse. Va ricordato che le chiavi di Lilly, con un portachiavi a forma di iniziale del nome, non sono mai state ritrovate.

L’ipotesi di Claudio

Claudio Sterpin, sedicente amante della donna, ha una teoria: Lilly è stata uccisa. Neppure la famiglia di lei crede a un suicidio. “L’autopsia vale quello che vale, la realtà è un’altra - ha dichiarato Claudio a ‘Quarto grado’ - Lei è morta il 14 dicembre, punto. Dopo di che è stata mantenuta a temperatura bassissima da qualche parte”. Quest’ipotesi però è ritenuta remota da parte degli inquirenti.

Claudio tuttavia è incalzante: “Non si è suicidata. È stata uccisa, è stata tenuta da qualche parte. È stata messa fuori poi con una messa in scena i primi giorni dell’anno”. Secondo il presunto amante, la donna è morta il giorno della scomparsa intorno alle 9. “Lei può essere stata portata là nel bagagliaio di un’auto, rannicchiata”, aggiunge.

Claudio chiede che la ricerca sia allargata e sia vagliata la possibilità che ci sia stata una forma di

complicità nell’occultamento del cadavere. Inoltre si è detto d’accordo con la riesumazione e ha raccontato di sognarla ancora accanto a lui nell’idromassaggio di casa, come altre volte era stata.

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