Il giallo della residenza del Papa ad Ariccia: ha uno scarico abusivo?

Presentato un esposto contro un presunto scarico abusivo che secondo la denuncia partirebbe dalla residenza amata dal Papa ad Ariccia

Il giallo della residenza del Papa ad Ariccia: ha uno scarico abusivo?

La residenza preferita da Papa Francesco per gli esercizi spirituali quaresimali ad Ariccia ha uno scarico abusivo che finisce direttamente nel Lago Albano? La domanda è ancora senza risposta ma anche così resta senza dubbio imbarazzante.

Tutto nasce da un esposto presentato alla procura di Velletri da un ex vigile del fuoco in pensione residente a Castel Gandolfo, storica sede della residenza estiva dei Pontefici. Un paese idilliaco che si affaccia sulle sponde di quello stesso lago sulle cui sponde sorge anche Ariccia. E nelle cui acque - che da qualche tempo sarebbero oltrettutto diventate piuttosto schiumose - finisce un grande tubo di scarico che, secondo l'autore dell'esposto, partirebbe proprio da quella Casa del Divin Maestro in cui Papa Bergoglio ama trascorrere alcuni giorni in meditazione e in preghiera nel periodo della Quaresima: quest'anno, ad esempio, il Santo Padre si tratterrà ad Ariccia dal 18 al 28 febbraio.

Ed il clima che troverà sarà, sia pur in minima parte, viziato dalla querelle sul misterioso tubo che scarica liquami nelle acque azzurre del lago. La denuncia dell'ex pompiere, racconta Il Messaggero, è integrata da una vasta documentazione fotografica ma per ora nessuno ha ammesso la "paternità" della condotta incriminata.

Certo, per fortuna le ultime analisi confermano che nelle acque del placido lago Albano non vi sia

alcuna sostanza anomala, ma il sindaco di Castel Gandolfo ha comunque deciso di far avviare un censimento degli scarichi sull'intera circonferenza del lago. Anche la procura di Velletri sta indagando sul caso.

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