Gianluca Vacchi nei guai: pignorate ville e barche per 10 milioni di euro

L'imprenditore noto per la sua bella vita si è visto sequestrare alcuni beni di sua proprietà per un prestito non restituito al Bpm

Gianluca Vacchi nei guai: pignorate ville e barche per 10 milioni di euro

Undici milioni di follower su Instagram e una continua attenzione mediatica non sono un motivo sufficiente per salvarsi dai pignoramenti. Lo dimostra il caso dell'imprenditore Gianluca Vacchi, noto in Italia e non solo per la sua bella vita documentata "day by day" sui social e sottoposto a pignoramento di beni e azioni per un prestito non restituito: avrebbe accumulato un debito da 10 milioni di euro con la Banca Popolare di Milano, senza averlo onorato nei tempi previsti. Da qui il sequestro di yacht, ville, azioni e quote del golf club Casalunga di Castenaso.

Secondo quanto riportano in edicola i quotidiani del gruppo Qn, il dj ambito in tutta Europa sarebbe finito nei guaia causa di "un prestito da 10 milioni e mezzo di euro ottenuto dalla First Investment Spa, la holding di partecipazioni di cui Vacchi è amministratore unico": cifra che andrebbe ad aggiungersi ad altri 20 milioni di rosso, per 30 milioni di passivo totali.

Vacchi, erede di una famiglia di imprenditori che operano nel settore del packaging, più che per la sua attività di uomo d'affari è conosciuto per la sua "bella vita" tra barche di lusso, feste e video dove viene immortalato mentre si dedica allo svago e al tempo libero in compagnia di ragazze molto più giovani di lui.

Infatti Vacchi, nonostante la sua immagine "giovanile", ha 49 anni: un'età nella quale, come ha raccontato qualche tempo fa, "dopo una crisi di mezza età ho capito di volermi godere la vita". E lo può fare, dato che la società di famiglia (la Ima) fattura 1 miliardo e 300 milioni l'anno, benché le sue avventure imprenditoriali non siano altrettanto redditizie.

Fortuna vuole che Vacchi, come ha scritto Qn, riceva dai familiari 5 milioni l'anno per tenere alto l'onore della famiglia, portandone il cognome sulle copertine delle riviste. Tornando ai suoi problemi con la finanza, non è la prima volta che ha dei problemi con le banche. Era già successo per una villa a Porto Cervo, 6 milioni di prestito non interamente restituiti.

Infine, per quanto riguarda la sua frenetica attività sui social, si dice che per incrementare il numero dei suoi followers il

"figlio di papà" Gianluca Vacchi abbia fatto ricorso a una società specializzata di Londra. Sono solo chiacchiere, oppure c'è qualcosa di vero? L'unica cosa certa è che da oggi, il portafoglio della social-star sarà meno ricco.

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