"Tua madre...". Insulti choc e sputi contro la giornalista al rave

L'aggressione durante la diretta dell'inviata di Storie italiane. Contro la giornalista si sono scagliati alcuni dei partecipanti al rave di Torino: "Tua madre fa la putt...". Poi gli sputi

"Tua madre...". Insulti choc e sputi contro la giornalista al rave

La giornalista Laura Tangherlini, inviata di Storie Italiane, programma mattutino di Rai1 condotto da Eleonora Daniele è stata aggredita mentre raccontava lo sgombero del maxi rave illegale organizzato nei pressi di Torino. Precisamente nell'area industriale abbandonata tra Nichelino e Beinasco. Dunque, nonostante ieri mattina il campo occupato sia stato finalmente sgomberato dalle forze dell'ordine, il rave continua a dare vita a nuove polemiche.

Mentre la giornalista descriveva il deflusso spontaneo (e non) dei partecipanti e dello sgombero realizzato da polizia e carabinieri, uno degli ultimi partecipanti rimasti, probabilmente alterato nonostante fossero solamente le 10 di mattina, ha deciso bene di avvicinarsi alla Tangherlini. L'uomo incappucciato ha tentato di sfilare il microfono alla donna. Nonostante non sia riuscito a rubarlo è riuscito a dire chiaramente in diretta: "Tua madre fa la putt...". L'uomo, inoltre, ha cercato di attaccare più volte la giornalista fino a quando non sono intervenuti i carabinieri lì presenti. Nonostante l'intervento delle forze dell'ordine, l'individuo è comunque stato in grado di sputare al cameraman della trasmissione.

Fortunatamente, questa volta, nonostante il momento di tensione si è riuscito a evitare che ci fossero feriti. Cosa che durante i giorni in cui si è svolto il rave illegale non è stato possibile dal momento che più volte ci sono stati scontri tra poliziotti e partecipanti. Infatti, quest'ultimi hanno lanciato sassi contro gli agenti e, stando a quanto è stato denunciato dal Siulp di Torino, sono stati capaci di ferirne tre. Ad ogni modo, i dati ci dicono che oltre duemila persone sono state denunciate per invasione di suolo pubblico e oltre 1.300 veicoli sono stati posti sotto sequestro.

Inoltre, non possono non essere presi in considerazione i danni economici legati alle attività commerciali della zona. Bar, negozi e ristoranti completamente deserti in un fine settimana importante per il turismo come quello di Ognissanti. Senza dimenticare poi che ci vorranno giorni prima che la zona venga ripulita dalla montagna di rifiuti lì presente. Ovunque presenti vetri rotti, cannucce, bottiglie e lattine. Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese è costretta a rispondere. Oltre a Matteo Salvini e Giorgia Meloni, entrambi molto duri, sono tanti coloro che si interrogano sul suo operato. In primis chi, come Achille Serra, la trincea dell'ordine pubblico l'ha vissuta in prima linea e in tutti i ruoli possibili. Lui stesso afferma che è necessario che venga chiarita qual è la linea da seguire e fare in modo che vengano cancellate quanto prima le zone d'ombra.

"Il problema è intervenire prima, evitare che si riescano a radunare - spiega l'ex prefetto- Ma direi che il problema è ancora più a monte: bisogna decidere se in Italia questi raduni sono ammessi o non lo sono, stabilire qual è il messaggio che vogliamo mandare all'esterno, e deve essere un messaggio chiaro".

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