Il successore del cardinal Angelo Sodano è Giovanni Battista Re. Un altro porporato italiano è stato chiamato dunque a coordinare l'assemblea cardinalizia. I cardinali, che devono votare al loro interno per l'elezione di questa figura, hanno optato per un ecclesiastico ottantacinquenne ed originario della Val Camonica. Si tratta di un buon segnale per la Chiesa cattolica italiana, che mantiene così un ruolo chiave all'interno del collegio. La stessa assise che, per quel che riguarda soltanto i cardinali elettori, si riunisce in Conclave per l'elezione del vertice assoluto dell'Ecclesia.
Papa Francesco, a metà del mese di dicembre, aveva accettato la rinuncia di Angelo Sodano, che è stato centrale nel corso dell'ultimo ventennio ecclesiastico. Il decano, per via della riforma dell'ex arcivescovo di Buenos Aires, non ricopre più quell'incarico a vita: sono cinque gli anni di permanenza previsti. Le "dimissioni" di Sodano e le novità papali sono arrivate in contemporanea. Il che ha suggerito come il doppio passaggio fosse collegato. E poi il Santo Padre può decidere di prolungare il mandato, ma non è detto che vada in quel modo. Angelo Sodano, che è stato il segretario di Stato di Giovanni Paolo II e che ha continuato a dire la sua durante il pontificato di Benedetto XVI, è stato tirato in ballo in relazione ad alcuni episodi che interessano il "collasso morale" della Chiesa cattolica. Il cardinal Angelo Sodano non è accusato di abusi, ma l'arcivescovo di Vienna, l' austriaco Christoph Schonborn, negli ultimi tempi, ha raccontato di uno scontro, che è esemplificativo di come i punti di vista sul da farsi in funzione dell'emersione di casi, come quello dei Legionari di Cristo, si siano differenziati negli anni. E il cardinal Sodano sarebbe stato in grado di prevalere.
Sul cardinale Re, invece, si racconta un aneddoto: si dice che abbia litigato con Jorge Mario Bergoglio nel dicembre del 2017. Ma la voce non è mai stata confermata dall'interno delle mura leonine. Il porporato italiano si sarebbe rivolto al Santo Padre, specificando come i cardinali lo avessero eletto per "fare le riforme" e non per "distruggere tutto". Un particolare che condirebbe di significato la scelta operata dagli alti-ecclesiastici. Re era già il sottodecano. ll vice, adesso, diventa il cardinale argentino Leonardo Sandri, che come Bergoglio è di Buenos Aires.
Stando a quanto riportato da IlMessaggero, a Re era già spettato domandare a Jorge Mario Bergoglio l'accettazione del soglio
di Pietro al termine dell'ultimo Conclave. Tra le mansioni del cardinale decano, che è il "principe tra i principi" della Chiesa, ce n'è una decisiva: sarà Re, forse, ad indire il Conclave per la prossima elezione papale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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