Giovanni Toti: "Perché nelle regioni gialle non si può andare dalla famiglia nel comune accanto?"

A poche ore dall'entrata in vigore del dpcm di Natale, Giovanni Toti è scettico sulle misure proposte e convonca la Conferenza delle regioni

Giovanni Toti: "Perché nelle regioni gialle non si può andare dalla famiglia nel comune accanto?"

Il dpcm di Natale di Giuseppe Conte dev'essere ancora firmato ma sono già scoppiate le polemiche sulle nuove misure per il contenimento del coronavirus. Tra i più critici c'è Giovanni Toti, governatore della Regione Liguria, che intervenuto a Stasera Italia su Rete 4 ha mostrato scetticismo attorno alle misure decise dal governo per impedire una nuova impennata dei contagi dopo le feste. Tra le decisioni che secondo lui andrebbero riviste c'è il divieto di spostamento tra comuni nelle regioni gialle, ossia quelle con minor rischio.

Nel programma di Barbara Palombelli, Giovanni Toti si è fatto portavoce delle regioni: "Abbiamo chiesto diverse cose: la principale è equilibrio, e che le misure siano calibrate a seconda delle diverse fasce di rischio. Nessuna regione è una scriteriata, non esiste una narrazione di un governo formica e delle regioni cicale che vorrebbero aprire tutto. Ma occorre tenere conto di tutte le esigenze e le difficoltà del Paese". Su questo ragionamento, il governatore della Regione Liguria si interroga sui motivi per i quali anche nelle regioni gialle, e non solo in quelle arancioni e rosse, vengano vietati gli spostamenti tra i comuni nei giorni di festa: "Non capisco per quale motivo un cittadino di una regione gialla non possa andare a passare il Natale con la sorella o il fratello che vive nel comune accanto". Giovanni Toti fa riferimento all'indicazione per la quale sia il 25 che il 26 dicembre, ma anche il 1 gennaio 2021, a prescindere dalla fascia di rischio nella quale è collocata la regione, verranno bloccati gli spostamenti tra comuni.

Il dpcm è ancora in bozza, nulla è deciso finché Giuseppe Conte non firma e ci sono numerosi precedenti che dimostrano come tutto possa cambiare in poche ore fino alla stesura definitiva. Ai governatori il dpcm dovrebbe arrivare entro stanotte, visto che domani è attesa la firma del presidente del Consiglio. "Domani mattina io sto convocando la Conferenza delle regioni, perché il presidente Bonaccini è ancora convalescente, e ne discuteremo", ha detto Giovanni Toti.

I dubbi di Giovanni Toti, oltre che per quanto riguarda gli spostamenti tra i comuni nei giorni festivi, sono anche legati alle riaperture commerciali: "Adesso mancano 20 giorni al Natale, e quei giorni valgono tanto per il commercio e la ristorazione, come se fossero tre mesi".

La chiusura dei comuni nel giorno di Natale, Santo Stefano e capodanno potrebbe penalizzare le attività ristorative del territorio, che probabilmente potranno aprire per pranzo: "Spesso i ristoranti, specialmente nei piccoli paesi, accolgono clienti anche dai comuni vicini. Bisogna tenere conto di queste cose".

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