La strage di Milano compiuta da Mada Kabobo poteva essere evitata. I tempi della giustizia italiana hanno lasciato in libertà l'uomo che l'11 maggio 2013 aggredì e uccise a picconate tre passanti alla periferia del capoluogo lombardo. Kabobo infatti poteva essere fermato già nel 2011 quando finì indagato nell'inchiesta per i disordini e le rivolte nel Cara di Bari. Ci sono voluti ben 5 anni per la chiusura delle indagini ela richiesta di condanna da parte del pm.
La Procura di Bari ha chiesto 31 condanne a pene comprese fra i 6 e i 4 anni di reclusione per altrettanti imputati, tutti migranti originari di Burkina Faso, Bangladesh, Pakistan, Costa d’Avorio e Mali, ritenuti responsabili di aver partecipato alla rivolta dinanzi al Centro per richiedenti asilo di Bari-Palese del primo agosto 2011. Tra gli imputati c'è anche Kabobo.
La sentenza arriverà nei prossimi giorni. Se la giustizia fosse stata più veloce probabilmente il ghanese non avrebbe potuto uccidere a colpi di piccone tre persone. Per quell'omicidio l'uomo è stato condannato a 20 anni di carcere con sentenza definitiva.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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