"È giusto fare la guerra santa". I musulmani in Italia stanno coi terroristi

Il sondaggio choc di Qn rivela che il 25% dei musulmani che vivono in Italia danno ragione ai terroristi. E un terzo di loro vuole "conquistare l'Occidente"

"È giusto fare la guerra santa". I musulmani in Italia stanno coi terroristi

Prima la totale mancanza di volontà a integrarsi nella nostra società. Poi il disprezzo per le donne. Infine l'appoggio cieco ai terroristi. L'inchiesta di Qn sui musulmani, che vivono regolarmente in Italia, è un vero e proprio pugno allo stomaco. Perché svela quello che fino a oggi era solo un brutto presentimento. Perché nessuna comunità islamica ha mai denunciato gli imam radicali o i fedeli più estremisti? Secondo il sondaggio di Ipr Marketing, il 25% dei fedeli in Allah danno ragione ai jihadisti, mentre un terzo di loro vuole "conquistare l'Occidente".

A lungo ci si è chiesti come mai nessuno abbia fermato i terroristi prima che questi entrassero in azione. Eppure molti di loro erano conosciuti come "teste calde" sia nelle moschee che frequentavano sia dai familiari che vivevano con loro. Solo dopo l'attentato, solo dopo i morti, allora emergeva che avevano abbracciato l'islam estremo. Purtroppo non si tratta di casi isolati. L'inchiesta portata avanti da Qn dimostra, infatti, che molti di loro non solo simpatizzano per l'estremismo islamico, ma sposano anche le idee violente dei terroristi. "Il 27% (dei musulmani che vivono in Italia, ndr) concorda che gli attentatori combattono per una causa giusta (ma non dovrebbero usare le armi) - spiega il sondaggio - insomma, uno su 4, giustifica il fine ma non il mezzo".

È tra gli islamici più giovani che il jihad fa più presa. Secondo l'indagine di Ipr Marketing, infatti, uno su quattro appoggia la guerra santa.

"Si tratta di persone che pur ideologicamente vicine al terrorismo non condividono l'uso delle armi e con questi soggetti si può sviluppare una dialettica su basi culturali e non sono da intendersi socialmente pericolosi - si legge su Qn - o, sebbene al momento questi musulmani rifiutano l'uso delle armi, non è detto che nel corso del tempo il comportamento non possa mutare e da una condivisione sui fini si possa passare anche ad approvare l'uso delle armi". Al di là degli attentati, un terzo dei musulmani, che vivono in Italia, simpatizza per lo Stato Islamico ed è convinto che debba "conquistare le nazioni occidentali".

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